Alla ricerca della felicità, alla Roma o altrove. Lorenzo Pellegrini sta vivendo la stagione più difficile da quando è tornato a vestire la maglia giallorossa, dopo la parentesi al Sassuolo servita per crescere e riattirare le attenzioni del club per cui ha sempre fatto il tifo. Un calo di prestazioni legato agli infortuni che da un anno a questa parte lo stanno tormentando senza dargli il tempo di trovare la giusta condizione atletica per incidere in partita come una volta, e come ha abituato i tifosi. È un periodo negativo per lui, capitano della Roma, un sogno che si è avverato così come quello di vincere un trofeo in giallorosso. Attimi indimenticabili che resteranno nella storia, la sua e quella del club. Momenti che vengono però assorbiti dagli eventi in corso, un presente che non lo vede più protagonista all’interno della squadra, assorbito dalle negatività di una condizione fisica che probabilmente lo ha portato anche a perdere un po’ di quel feeling stretto con i tifosi da quando ha preso il ruolo di leader dello spogliatoio al posto di Dzeko.
Le riflessioni di Pellegrini
I fischi da una parte della tifoseria (non la curva Sud) chiaramente non lo stanno aiutando a vivere questa situazione con serenità, così come quelle voci di gossip che lo hanno costretto a smentite pubbliche proprio nei giorni in cui sua moglie Veronica stava dando alla luce il loro terzo figlio. Il sostegno per quella circostanza è stato massimo da tutta la tifoseria, un po’ meno invece per le sue prestazioni in campo. Così adesso Lorenzo sta riflettendo sul suo futuro. Come è normale per qualsiasi giocatore che, nell’attuale incertezza generale all’interno di Trigoria legata alla panchina, alla direzione sportiva e al futuro di alcuni giocatori (Lukaku, ma anche Dybala e qualche suo compagno più stretto all’interno dello spogliatoio), forse ha bisogno di ritrovare il sorriso lontano da casa.
Pellegrini e la tentazione araba
I club sauditi, al di là degli acciacchi del ragazzo, stanno fiutando la possibile operazione spinti dalle qualità (innegabili) del centrocampista, l’età (compirà 28 anni a giugno) e, appunto, un suo stato d’animo non certo di assoluta serenità. Lo stipendio di 6 milioni che ha frenato negli ultimi mesi le avances di club esteri non è certo d’intralcio ai sauditi che anche nelle prossime finestre di mercato sono pronte a fare la spesa nei top 5 campionati europei. Gli agenti del capitano stanno registrando gli interessamenti ma senza spingere per il suo addio alla Roma: questa sarà esclusivamente una riflessione di Lorenzo nelle prossime settimane o nei prossimi mesi. Perché così come non è escluso un suo addio a fine stagione, non sarebbe neanche troppo una sorpresa vederlo salutare eventualmente a gennaio. Purché l’offerta del cartellino sia adeguata alla valutazione della Roma.
Pellegrini, la posizione della Roma
Ecco, la Roma. La società prenderà atto delle intenzioni di Lorenzo, da spettatrice della situazione. Perché non ha alcuna intenzione di spingere il suo capitano lontano dalla capitale, ma accetterà qualunque sarà la sua decisione dopo questo periodo di riflessione che non per forza porterà a una separazione. La speranza del club è di riuscire a ritrovare il miglior Lorenzo, “Il magnifico” come era stato soprannominato nella stagione della Conference, la sua migliore. Pellegrini non sarà mai un problema per la Roma, ma chiaramente il club si aspetta qualcosa in più dal suo capitano.