El Shaarawy con la Roma fino al 2025: c’è la firma sul contratto

Stephan ha rinunciato a un paio di proposte molto importanti pur di restare a Trigoria: Mourinho avrà ancora il suo prezioso jolly
Roberto Maida
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ROMA - Accordo chiuso. Stephan El Shaarawy ha rinnovato con la Roma. Il contratto, che era in scadenza, è stato prolungato fino al 2025 ma con un’opzione per un ulteriore anno legata a presenze e gol. Tiago Pinto in queste ore è impelagato nel mare magnum delle cessione, ma i colloqui per il rinnovo biennale hanno prodotto il risultato sperato. E presto porteranno all’annuncio ufficiale.

Le distanze

La Roma ha dovuto fare uno sforzo per trattenere uno dei suoi calciatori più fedeli. Ma anche El Shaarawy, pur di proseguire il suo percorso professionale e umano a Roma, dove ha anche da un paio d’anni comprato una bellissima casa con vista sul laghetto dell’Eur, ha accettato di rimettersi in gioco aspettando fino all’ultimo la chiamata giusta. Le cifre dello stipendio, alla fine, sono simili a quelle attuali, quindi intorno ai 3,5 milioni a stagione anche se la struttura del contratto è stata modificata: in pratica il fisso si abbassa un po’ ma se El Shaarawy matura una serie di bonus può arrivare a guadagnare anche di più rispetto all’accordo in scadenza. Sono soldi che consentono comunque a Tiago Pinto di non comprare un sostituto che sarebbe difficile da individuare a prezzi di saldo: El Shaarawy è stato per Mourinho una risorsa multiforme e soprattutto nel nuovo anno, quando è stato utilizzato da attaccante, è stato una certezza offensiva quasi insostituibile. In una squadra che faticava maledettamente a segnare - aveva chiuso così male in solo nel 1950/51, l’anno dell’unica retrocessione in Serie B - ha prodotto 9 reti complessive tra campionato ed Europa League, torneo in cui è stato decisivo sia nell’ottavo con la Real Sociedad sia nel quarto contro il Feyenoord.

Spirito

Ma soprattutto El Shaarawy non ha mai creato problemi all’allenatore e ai compagni, anche se ha passato molte partite in panchina. Anche se spesso ha giocato in un ruolo complicato, quello di esterno a tutta fascia, che ne limitava la lucidità negli ultimi venti metri. Purtroppo la muscolatura lo ha tradito sul più bello. Altrimenti anche nella finale di Budapest avrebbe giocato qualche minuto in più e chissà.

No all'addio

Per restare alla Roma, El Shaarawy ha rinunciato a una proposta molto remunerativa del Fenerbahce che dovrebbe ingaggiare Vincenzo Montella come allenatore e sta provando a convincere Edin Dzeko a trasferirsi a Istanbul. Curiosamente El Shaarawy e Dzeko ai tempi della Roma di Ranieri furono protagonisti di un’incredibile rissa negli spogliatoi di Ferrara, nell’intervallo della partita poi persa contro la Spal, ma sono rimasti in ottimi rapporti dopo l’addio di Edin. In alternativa El Shaarawy, che non ha ancora compiuto 31 anni, avrebbe potuto strappare ingaggi enormi in Medio Oriente. Ma così come aveva fatto lasciando la Cina, ha privilegiato l’ambizione tecnica e la qualità della vita alla massimizzazione del guadagno. La Roma è sempre un bel posto dove stare.


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