La Roma in allarme: Smalling non firma

Il miglior difensore della squadra è in scadenza a giugno e dopo l'offerta giallorossa di rinnovo biennale ha preso tempo. Interessa ai club inglesi e di Serie A: l'Inter ora nega, ma la situazione preoccupa i tifosi romanisti
La Roma in allarme: Smalling non firma© Getty Images
Guido D'Ubaldo
5 min

ROMA - La Roma in pressing su Smalling. Il miglior difensore giallorosso, che ha salvato insieme al connazionale Abraham la vittoria sul Bologna, va in scadenza a giugno e non ha ancora dato una risposta alla società, che da più di un mese gli ha proposto il rinnovo del contratto, senza neppure aspettare il raggiungimento del numero di presenze che lo rende automatico. Tiago Pinto ha offerto al suo procuratore anche un biennale, a cifre leggermente più basse di quelle attuali, ma il giocatore e il suo entourage hanno preso tempo, riservandosi di dare una risposta più avanti.
Recentemente si è parlato molto di un interessamento dell’Inter, che però smentisce. Smalling ha comunque offerte per tornare alla Premier, dove gli ingaggi sono decisamente più alti rispetto alla serie A. A Trigoria è scattato l’allarme, la sua eventuale perdita sarebbe un grande problema per la Roma, che non ha molte risorse da investire per cercare un altro difensore centrale titolare, considerato che non riesce a esaudire da un anno le richieste di Mourinho, che ne aveva chiesto uno da inserire nella rosa. Smalling è rimasto in contatto con Mkhitaryan, suo amico dai tempi dello United e anche con Dzeko, con il quale aveva legato nel primo anno di Roma. Si sta guardando intorno, sapendo che quello che andrà a firmare sarà l’ultimo contratto importante della sua carriera, considerato che ha compiuto 33 anni a novembre. L’Inter probabilmente perderà Skriniar a giugno, ma in questo momento ha altre priorità.

Insostituibile

Smalling come rendimento è uno dei migliori difensori della serie A, Mourinho non vorrebbe perderlo, lo considera il pilastro della retroguardia. È un intoccabile, basta vedere le presenze di questa stagione: 16 su 16 in Serie A e 6 su 6 in Europa League. Ha saltato solo 28 minuti nella vittoria casalinga contro il Monza a fine agosto e il primo tempo della gara con l’Helsinki all’Olimpico. È il giocatore della Roma più utilizzato, anche Rui Patricio ha giocato meno di lui. In campionato ha risolto tanti problemi alla Roma, sa guidare la difesa, riesce a chiudere in anticipo sugli attaccanti avversari. Alla ripresa del campionato, contro il Bologna, ha annullato Arnautovic, il vice capocannoniere della serie A, in un duello fisico di altissimo livello. Ha tutte le qualità di un grande difensore: intelligenza tattica, che significa avere senso della posizione, colpo di testa, anticipo. Alla ripresa del campionato si è fatto trovare in ottime condizioni di forma. Si è messo alle spalle i tanti problemi fisici che lo avevano tormentato nel 2021. Infiamazioni al ginocchio, lesioni muscolari. Ha cambiato metodi di lavoro, si è affidato a un’osteopata di fiducia, lavora tutti i giorni con grande professionalità. Con Mourinho c’era stata qualche divergenza a Manchester, ma a Roma Chris è diventato subito uno dei punti di riferimento in campo dell’allenatore. Non è solo un baluardo difensivo, ma ha dato il suo contributo in fase offensiva, con i tre gol realizzati contro Cremonese, Inter e Lecce che hanno portato altrettante vittorie. Gli avversari nel temono la forza fisica. Smalling è alto quasi due metri, nel gioco aereo è quasi insuperabile, quando si spinge in avanti nei calci d’angolo spesso lo marcano in due.

L'offerta giallorossa

L’inglese va in scadenza a giugno e la clausola per il rinnovo è esercitabile esclusivamente da lui, non dalla società. La proposta della Roma prevede due opzioni: rinnovo di un anno alle stesse cifre attuali (3,5 milioni), prolungamento biennale per un ingaggio complessivo di cinque milioni. Tiago Pinto aspetta una risposta da tempo, ma non è disposto a trattare sulle cifre proposte. La volontà del club è quella di proseguire il rapporto, ma l’ultima parola spetta adesso spetta a Chris.


© RIPRODUZIONE RISERVATA