INVIATO A TEL AVIV - Ogni giorno è buono, ogni dubbio sta svanendo: Georginio Wijnaldum si prepara a raggiungere la Roma. L’affare non è stato chiuso ma la trattativa procede spedita verso una conclusione positiva, magari entro l’inizio della prossima settimana. E forse non è un caso che Tiago Pinto abbia deciso di viaggiare con la squadra in Israele. Proprio a Tel Aviv oggi è atteso lo sbarco del Paris Saint-Germain, che domenica qui giocherà la Supercoppa di Francia contro il Nantes. Chissà se sarà l’occasione di un nuovo, decisivo contatto che possa ridurre le distanze tra domanda e offerta.
Wijnaldum, le condizioni
Nessuno teme che il banco possa saltare, perché l’intervento diretto del presidente Friedkin ha ottenuto lo scopo desiderato: convincere Nasser Al-Khelaifi, presidente del Psg e alleato politico della Roma nel consesso internazionale, a cedere il giocatore a condizioni ragionevoli. Il resto è affidato alle capacità negoziali di Tiago Pinto che deve strappare il sì in lingua portoghese a Luis Campos, l’uomo mercato dei francesi. Il nodo, come è acclarato, non è tanto la formula del trasferimento, che sarà un prestito con obbligo di riscatto a 10 milioni vincolato al 50 per cento delle presenze di Wijnaldum e alla qualificazione della Roma alla Champions League. Ciò che rimane oggetto di dibattito è la percentuale di stipendio da dividere tra i due club, solo e soltanto nella prima stagione. Una volta acquistato, l’estate prossima, la Roma prolungherebbe il contratto di Wijnaldum fino al 2025 e usufruendo del decreto crescita (con l’abbattimento fiscale del lordo) potrà far rientrare l’ingaggio in parametri accettabili.
La telefonata di Mourinho
Wijnaldum da parte sua ha già accettato la proposta della Roma. Gli è bastata la telefonata di Mourinho, che punta a trasformarlo nell’erede tecnico di Mkhitaryan, per farsi sedurre dalla nuova esperienza. Nell’anno pazzo del Mondiale d’autunno, del resto, non potrebbe permettersi di vivacchiare in panchina nel Psg: il ct della nazionale olandese, Louis Van Gaal, lo ha già escluso più volte negli ultimi mesi, dopo averlo a lungo considerato un punto fermo della squadra. Anche attraverso i social, Wijnaldum sta lanciando messaggi quasi quotidiani: oltre a piazzare gli immancabili “like” riservati alle pubblicazioni della Roma, due giorni fa ha tolto dai suoi profili le foto che lo immortalavano con la maglia del Psg. Non convocato nell’ultima amichevole della preaseason, Wijnaldum non giocherà neppure la Supercoppa di Francia. Ma stavolta sarà un’ulteriore conferma: il trasferimento a Roma è vicinissimo.
Mercato Roma a centrocampo
Mourinho aspetta con ansia il nuovo arrivo, caldeggiato da settimane. A maggior ragione adesso che ha perso Veretout per un problema muscolare all’adduttore. A poco più di due settimane dall’inizio del campionato, la Roma si ritrova con gli uomini contati a centrocampo. Perché anche Darboe - operato ieri al ginocchio, ne avrà per 6-8 mesi - non è disponibile e perché Villar e Diawara sono stati Cristante e Matic con il solo Bove come alternativa. Troppo poco. Ma Tiago Pinto è fiducioso. Entro poche ore sistemerà la questione Wijnaldum e probabilmente cercherà un altro centrocampista che possa sostituire Veretout (sempre un possibile partente). Frattesi? Non si può escludere, anche se i contatti con il Sassuolo sono stati slacciati un mese fa. E poi, prima di investire ancora, la Roma dovrà sfoltire l’organico: fa parte delle logiche di mercato.