Roma, Volpato e il messaggio a Mourinho

La doppietta al Trastevere è stato un buon biglietto da visita. Il talento giallorosso vuole giocarsi le sue carte e convincere il tecnico portoghese
Roma, Volpato e il messaggio a Mourinho© AS Roma via Getty Images
Roberto Maida
4 min

ROMA - Provate a dirlo a Cristian Volpato, che le amichevoli non contano niente. Per un ragazzo che in questi primi giorni di ritiro si gioca il futuro nella Roma, anche una partitella a ritmi blandi contro un avversario di Serie D può valere un tesoro. E così, comprensibilmente, Volpato ha celebrato il biglietto da visita per la stagione, la doppietta al Trastevere, due palloni disegnati a mo’ di didascalia sui social.

Il destino di Volpato

Mourinho, che lo aveva fatto debuttare in prima squadra ottenendo in cambio un gol molto importante contro il Verona, lo ha lanciato nel secondo tempo insieme a Shomurodov e a un compagno di Primavera, Voelkering Persson. Volpato ha prima sfruttato un comodo assist di Shomu, toccando di sinistro sotto misura, e poi ha massimizzato un passaggio “normale” di Kluivert con una giravolta su se stesso e un tiro a girare nell’angolo alto. Che abbia segnato contro il Trastevere è forse un segno del destino: con questa società aveva cominciato la sua avventura italiana, quando la Roma lo aveva individuato in un’accademia australiana ma non poteva tesserarlo. Sono bastati pochi allenamenti a Morgan De Sanctis, allora responsabile del settore giovanile, per comprendere che su questo ragazzo fosse opportuno investire.

La crescita

Nato e cresciuto a Sydney, Cristian ha famiglia e sangue italiani anche se non parla ancora bene la lingua. Quando è arrivata la proposta di un trasferimento a Roma, ha subito accettato con entusiasmo con l’idea di realizzare il suo sogno: diventare un calciatore professionista. Con il supporto della madre Claudia, che lo ha accompagnato a Roma, Volpato ha velocemente conquistato tutti per le qualità tecniche non banali e per lo spirito positivo. Uno dei primi a notarlo è stato Francesco Totti, che l’ha chiamato nella sua agenzia di calciatori. Poi è arrivata la Federazione, che gli ha chiesto di rappresentare l’Italia rinunciando alla possibilità di giocare il Mondiale con l’Australia. Volpato non ci ha pensato due volte e ha sposato la causa azzurra, «perché spero di partecipare al Mondiale 2026 con questa maglia», vivendo da protagonista l’Europeo Under 19, in cui ha segnato due gol. 

Prospettive future

Ora la Roma deve deciderne il futuro. Essendo un 2003, Volpato potrebbe in teoria restare nel gruppo della prima squadra e all’occorrenza giocare un’altra stagione da fuoriquota nella Primavera. Ma il suo talento e la sua personalità non sono sfuggiti ai tanti osservatori del mercato italiano. E così Tiago Pinto, nella trattativa con il Sassuolo per Davide Frattesi, ha tirato fuori il suo nome come possibile contropartita tecnica, avendo escluso l’ipotesi di inserire Edoardo Bove nell’affare. Volpato è tentato dalla prospettiva di trasferirsi in una squadra che gli garantisca più minuti rispetto alla Roma ma al tempo stesso sarebbe contento di lavorare ancora con Mourinho, «l’allenatore che da bambino sognavo di poter conoscere». Per il momento partirà con i compagni per il ritiro in Portogallo, poi si vedrà. Molto dipenderà dalle offerte: i Friedkin vogliono incassare prima di autorizzare nuovi investimenti. In ogni caso la Roma non lo perderebbe di vista: a fronte di un’eventuale cessione, manterrebbe una percentuale sulla rivendita se non addirittura la clausola di riacquisto. Con una stellina così è meglio cautelarsi.


© RIPRODUZIONE RISERVATA