Zaniolo, quattro anni di Roma e la svolta Mourinho

Tra gioie e dolori, un percorso cominciato come un sogno ad occhi aperti e poi frenato da due spaventosi incubi che lo avevano portato anche a pensare di smettere
Nicolò Zaniolo© ANSA
di Jacopo Aliprandi
2 min

ROMA - Quattro lunghi anni tra gioie e dolori, un percorso cominciato come un sogno ad occhi aperti e poi frenato da due spaventosi incubi che lo avevano portato anche a pensare di smettere. Ma poi la forza di rialzarsi grazie alla famiglia, alla Roma e anche ai tifosi che lo hanno sempre sostenuto, soprattutto nei momenti difficili in cui a parlare erano più le notizie di gossip che quelle di campo. Questa è la storia di Nicolò Zaniolo nella capitale, catapultato nel mondo dei grandi, tormentato da una fama scoppiata di colpo, da ragazzo semisconosciuto. In poco tempo la sua qualità è uscita allo scoperto, rapendo il cuore dei tifosi e stregando i tecnici. Prima Di Francesco, poi Fonseca e infine Mourinho. Senza dimenticare Mancini, il primo a credere in lui quando non aveva ancora mai giocato una partita tra i professionisti.

Roma, Zaniolo tra entusiasmo e diperazione

A dire il vero Fonseca se lo è goduto ben poco, per quel maledetto doppio infortunio al crociato che lo ha tenuto fuori dal campo quasi due stagioni. Il primo ko a gennaio 2020, sprazzi di talento tra luglio e agosto durante la pandemia ma poi poco altro per la seconda doccia fredda arrivata a settembre. Fonseca lo ha vissuto più per le notizie di gossip, tra i flirt con le influencer e la complicata vicenda con la sua ex fidanzata Sara. Ma non solo, anche gli sfottò pesanti da parte dei tifosi avversari, le sue risposte sulle dirette social e le apparizioni televisive. La Roma ha sempre protetto Nicolò, dopo una stagione in giallorosso gli ha rinnovato il contratto, poi lo ha tutelato aiutandolo a superare anche i momenti più bui.

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