Osimhen al Galatasaray, è ufficiale: tutte le cifre e il comunicato

Il centravanti nigeriano approda in Turchia con la formula del prestito secco: i dettagli
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ISTANBUL (Turchia) - Un colpo clamoroso per accendere la piazza giallorossa. Il Napoli ha ufficializzato l’arrivo al Galatasaray di Victor Osimhen. "La SSC Napoli comunica di aver ceduto a titolo temporaneo, fino al 30 giugno 2025, le prestazioni sportive di Victor Osimhen al Galatasaray - si legge nella nota ufficiale - contestualmente, il Club ha raggiunto con il tesserato un accordo per un'opzione, a proprio favore, di rinnovo contrattuale fino al 30 giugno 2027".

Galatasaray-Osimhen, tutte le cifre

Il centravanti nigeriano del Napoli arriva per un anno in prestito secco, gratuito, fino al 30 giugno; il club turco coprirà l’intero stipendio residuo (il totale è 11 milioni a stagione); la clausola rescissoria scende da 130 a 75 milioni, sarà valida per tutti i club del mondo esclusi quelli italiani, e sarà attiva da gennaio 2025; il contratto di Osi, per il momento, continuerà ad avere scadenza 2026, ma nel caso in cui la prossima estate non sarà ceduto, allora il Napoli potrà esercitare un’opzione unilaterale di rinnovo fino al 2027.

Napoli, la storia Osimhen

Termina così una storia infinita cominciata oltre un anno fa con l’estenuante trattativa per il rinnovo che, dopo la firma datata dicembre 2024, s’è evoluta - o involuta - in una specie di aspettando Godot in calzoncini, maglietta e scarpini. Psg, Chelsea, Arsenal, Liverpool, Al-Ahli: rifiuti, tensioni, affari fatti e saltati, l’esclusione dalla rosa del Napoli per decisione irrevocabile di Conte e del club, la possibilità concreta di stare a guardare fino a gennaio. E infine, la soluzione. Osi può sorridere a Istanbul: «Conosco il club, è uno dei più grandi in Turchia. Ho sentito l’amore dei tifosi che sono venuti a quest’ora della notte», ha detto all’aeroporto sbalordito dalla folla. «Ci vediamo allo stadio: farò il massimo per i tifosi, per farli gridare a ogni gol. Farò il massimo per loro».


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