Lukaku al Napoli, siamo ai dettagli: ecco quando farà le visite mediche

In dirittura d'arrivo la trattativa con il Chelsea per portare l'attaccante belga alla corte di Conte
Fabio Mandarini
5 min

NAPOLIRomelu Lukaku è finalmente libero. Cobham era diventato un labirinto, un centro di solitudine fatto di allenamenti individuali o al massimo con i ragazzi della seconda squadra del Chelsea e gli altri compagni con la valigia, però sempre con i programmi spediti dallo staff di Conte già a luglio. Sì, sapeva che il signor Antonio non l’avrebbe mai tradito: gli aveva promesso che sarebbe andato a Napoli con lui e così è stato. Per la seconda volta e la terza stagione insieme a distanza di tre anni. Mille e più giorni dopo, nessuno ha dimenticato l’altro: «È il miglior allenatore che abbia mai avuto», disse Rom ventiquattro ore dopo la firma di Conte con la penna azzurra nel corso di un’intervista. Ma che i due si sarebbero ritrovati al Maradona, un dio mancino che scriveva poesie di calcio con lo stesso piede con cui Romelu preferisce sparare gol, era nelle stelle sin da quando Osimhen aveva deciso di uscire dal firmamento. Ma questa è un’altra storia.  

All in di De Laurentiis

Ciò che conta, in questo momento, è la nuova vita. La quarta avventura italiana, la terza squadre e la terza metropoli del Paese che si prepara a conoscere e a respirare: Milano e l’Inter due volte, dal 2019 al 2021 nell’era Conte e poi nel 2022-2023; e per finire Roma e la Roma, un anno fa, al tramonto dell’Inter ter e dell’affare che la Juve di Giuntoli e proprio Manna provò a chiudere con il Chelsea. La mancata cessione di Vlahovic, all’epoca, bloccò tutto e Romelu si trasferì da Mou, mentre stavolta il ds azzurro ha completato l’operazione nonostante Osi sia ancora affacciato al balcone della sua casa di Posillipo. Già: De Laurentiis ha deciso di dimenticare di non essere in Champions e di volerla ritrovare al volo; ha rischiato grosso considerando gli oltre 10 milioni di ingaggio di Victor fino al 2026; ha investito ancora (su un giocatore di 31 anni già affermato); ha spinto il bottone e per magia il Napoli ha acquistato il centravanti che potrà velocizzare in maniera decisiva il decollo del progetto di Conte.  

Cessione definitiva

Trenta milioni di euro ai Blues, più bonus che possono raggiungere anche i 15 milioni nel caso di un’eventuale futura rivendita. Per Lukaku, invece, 6 milioni più bonus di stipendio fino al 2027, con i benefici del Decreto Crescita. Una destinazione definitiva, tra l’altro, dopo due anni di prestiti: a 31 anni è una svolta. Il Napoli non ha consegnato all’allenatore soltanto un attaccante che vive per il gol - uno dei problemi del momento - ma anche un totem che sa recitare a memoria i principi del suo sistema; un bomber che con il signor Antonio in panchina, nei due anni interisti, ha messo insieme 64 gol in 95 partite, esibendo il meglio del repertorio e del curriculum. E ancora: dati alla mano 2023-2024, solo Lautaro ha fatto meglio di lui in fatto di reti e assist tra Serie A e nazionale (43 a fronte di 38). 

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Lukaku, il programma

Dopo la definizione dell’affare a Londra, ieri Lukaku è volato in Belgio dalla sua famiglia, dai figli Romeo e Jordan. Il club e il suo agente, Federico Pastorello, hanno invece lavorato alla definizione degli ultimi aspetti legati ai diritti d’immagine: appena ogni dettaglio sarò sistemato, Romelu partirà per Roma. Cosa che nella migliore delle ipotesi, cioè nel quadro ideale disegnato dalle parti, dovrebbe accadere domani. Al massimo martedì. Dopo i test a Villa Stuart, di corsa a Napoli. Da Conte e dai nuovi tifosi: l’appuntamento è per sabato al Maradona, ore 20.45, contro il Parma. Caffè e magari gol per tutti: offre Big Rom.  


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