Napoli, Lukaku e Osimhen tutto fermo. Manna ha in pugno Gilmour

La mancata cessione di Victor blocca l’arrivo di Rom. La rosa ha bisogno con estrema urgenza di nuovi acquisti per colmare le lacune
Fabio Mandarini
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Il giorno dopo la disfatta di Verona, Antonio Conte e il ds Manna hanno pranzato insieme. A Napoli: sono rimasti entrambi in città, nonostante il giorno libero, perché i veri comandanti non abbandonano mai una nave nella burrasca. La tempesta è scoppiata, come da bollettino di Castel Volturno, ma il tempo per rimettere le cose a posto c’è ancora: poco e tiranno, ma se sfruttato a dovere sarà sufficiente almeno per guardare al futuro con maggiore serenità. La risposta a tutti quelli che avevano letto l’ormai famoso discorso pronunciato sabato dal tecnico come un tentativo strategico di piangere per poi ridere è arrivata puntuale: 0-3 con l’Hellas. Conte aveva capito tutto in larghissimo anticipo perché conosce la situazione meglio di chiunque altro: c’è una componente psicologica da maneggiare con cura estrema, e a questo ci penserà lui; e poi c’è la componente mercato. Acquisti, altri, urgenti: De Laurentiis ha già investito tanto e bisogna dargliene atto - oltre 80 milioni a fronte di una dozzina di milioni di incassi -, ma la squadra ha lacune strutturali, oltre a grandi buchi nell’anima, che dovranno essere colmate per tornare subito in Champions. C’è un palese squilibrio tra elementi di enorme qualità e altri notevolmente meno pronti. Di questo e di altro hanno parlato ancora ieri presidente, allenatore e ds. Al telefono: Adl è fuori, naviga per altri mari, ma per dare il via a operazioni come quella di Neres basta spingere un bottone. Magari due o tre: era già chiaro, ma dopo la partita di Verona è diventata chiarissima la necessità di intervenire in fretta sul mercato. Il Napoli ha bisogno di altri pezzi fondamentali per rigenerare corpo e anima e mettere Conte nelle condizioni di poter scegliere, variare, alternare: la coperta è ancora corta, cortissima a centrocampo e alla voce centravanti. Striminzita come la panchina esibita al Bentegodi: Folorunsho, Gaetano, Mario Rui e Osimhen sono sul mercato e non si allenano neanche più con il gruppo.  

Napoli, per Lukaku è tutto bloccato

Il problema più serio è in attacco: l’affare Lukaku non si sblocca perché la cessione di Osi è sempre congelata. Il Chelsea ha rifiutato la proposta di vendere Rom in prestito con obbligo di riscatto (5+25 milioni) e lo valuta 40 milioni (4 meno della clausola). Victor, dal canto suo, non accetta di entrare in uno scambio: non vuole andare a Londra in prestito e aspetta il Psg, con cui ha l’accordo. Sullo sfondo l’ipotesi Arabia: al momento, però, nulla di concreto. E ancora: Billy Gilmour arriverà quando il Brighton chiuderà per O’Riley, il suo sostituto. Con lo United è in piedi un discorso molto serio per Scott McTominay, valutato 30 milioni, ma per cederlo gli inglesi devono prima acquistare Ugarte. Operazione condizionata dai limiti del Fair Play finanziario. Ufficiale Cajuste all’Ipswich.  

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