Osimhen parte in ritiro con il Napoli e aspetta il Psg

Trattativa complessa, sullo sfondo resiste la pista araba. Manna accelera per Brescianini
Fabio Tarantino
5 min

NAPOLI - Nessuno paga ancora la clausola di Osimhen e il centravanti parte con la squadra anche per Castel di Sangro. A poco più di tre settimane dall’inizio del prossimo campionato, la maglia numero 9 appartiene ancora al nigeriano, che da più di un mese attende novità dal suo agente, Roberto Calenda, per fare le valigie. Il sogno di una vita era la Premier, poi si è fatta strada la pista Psg, ora si riapre quella araba, l’ultima presa in considerazione a inizio estate che, però, può diventare anche l’unica se nei prossimi giorni non dovesse ridursi la distanza tra domanda e offerta con il club di Parigi.

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Osimhen, ecco la pista araba

Osimhen resta al Napoli chissà fino a quando, d’altronde squadre disposte a pagare la clausola da 130 milioni latitano. De Laurentiis è disposto a rivedere la cifra finale ma non si allontana dalle tre cifre. A queste condizioni, nonostante la presenza di Campos che portò Osimhen al Lilla e spinge per il suo arrivo, il Psg non procede, anche perché in attacco c’è abbondanza con Kolo Muani e Gonçalo Ramos ancora in rosa. I francesi arrivano massimo a 90 milioni e hanno posto il veto su Lee Kang-in come possibile contropartita. Ecco, allora, rispuntare la pista araba. L’Al-Ahli e l’Al-Hilal sono alla finestra, attendono di capire l’evolversi dell’affare sull’asse Psg-Napoli prima di procedere ufficialmente. Osimhen vorrebbe restare in Europa, ma l’Arabia rischia a breve di diventare l’ultima opportunità, intanto continuerà ad allenarsi agli ordini di Conte.

Lukaku, l’erede designato

Dal destino del nigeriano dipende quello di Lukaku. Il Chelsea è volato negli States, lui è rimasto a casa perché è fuori dai piani di Maresca. Il suo futuro si chiamerà Napoli solo quando Osimhen sarà ceduto. La tempistica è incerta. Con il belga c’è già l’accordo sull’ingaggio, triennale da dieci milioni lordi a stagione con i benefici del Decreto Crescita, mentre coi Blues il ds azzurro Manna conta di chiudere a 25 milioni, poco più della metà dei 44 di clausola (37,5 di sterline) puntando sulla necessità di fare cassa degli inglesi.

Napoli, le altre trattative

Il Napoli, intanto, accelera per Marco Brescianini, primo obiettivo per il centrocampo. Contatti proficui tra Manna e il suo agente, Riso, lo stesso di Buongiorno. Tra le parti i confronti sono da tempo costanti, il giocatore piace per qualità, fisicità e duttilità, ma prima serve un’uscita. L’indiziato principale è Gaetano che lascerà Napoli a titolo definitivo: Cagliari avanti sul Parma. Solo dopo si potrà procedere con l’affare Brescianini che il Frosinone valuta oltre dieci milioni. Il Napoli è in pressing e insiste per superare la concorrenza di Atalanta, Fiorentina e Milan (suo vecchio club che conserva il 50% sulla rivendita). Sullo sfondo anche Billy Gilmour del Brighton.

Napoli, i giocatori in partenza

Prime cessioni ormai definite: Lindstrom va all’Everton, affare da 25 milioni, 3 di prestito e 22 per il diritto di riscatto. De Laurentiis fa cassa anche con Ostigard, che ha accettato il Rennes: il Napoli aspetta un assegno da 7 milioni. Se al posto del danese si valutano David Neres del Benfica e Mimmo Berardi del Sassuolo, condizioni fisiche permettendo, in difesa non ci saranno nuovi innesti. Il club, ieri, con una nota ha fatto sapere che Mario Hermoso, svincolato, non interessa perché «la linea della difesa è stata completata con gli arrivi di Marin e Buongiorno. Il pur bravo Hermoso non fa parte degli obiettivi del Napoli». Ambrosino lascia Napoli in prestito: ha firmato col Frosinone.
lps


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