Napoli, Kvaratskhelia c'è: "Scusate l'anticipo!"

Khvicha è già rientrato in città: finalmente conoscerà Conte, l’allenatore che lo ha blindato. Ora il rinnovo dopo gli assalti, respinti, del Psg
Fabio Mandarini
5 min

Kvara va in città. È già in città: da ieri a Napoli, pimpante e carico, pronto per cominciare ufficialmente la sua terza stagione azzurra così come voleva Antonio Conte. Non era il momento di cambiare tonalità e di sfumare verso una maglia blu parigino, quello del Psg, il club che ha ovviamente creato scompiglio tra i suoi pensieri con un’offerta di stipendio da 11 milioni a stagione, ma non tra quelli di Aurelio De Laurentiis: Nasser Al-Khelaifi s’è spinto a mettere sul tavolo 110 milioni per incorniciare in salotto il capolavoro georgiano e poi ne ha aggiunti altri 90 per un pacchetto unico con Osimhen, ma l’incedibilità inderogabile di Kvaratskhelia decretata da Adl ha mandato all’aria tutti i piani francesi. Conte, a un certo punto, s’è anche stufato di ribadire che Khvicha sarebbe rimasto al centro del progetto tecnico suo e di nessun altro allenatore, ma alla fine il sipario è calato. E il suo aereo è atterrato: ieri mattina all’aeroporto di Capodichino, dicevamo, tra tifosi e turisti. E domani sarà al centro sportivo di Castel Volturno, pronto a partire per il ritiro di Castel di Sangro insieme con il gruppo: un mesetto fa sembrava che la storia potesse finire, e invece Kvara è arrivato in perfetto anticipo. Come un fulmine. A modo suo. 

Kvaratskhelia, il leader

Parigi o non, quella che comincerà tra poche ore sarà una stagione fondamentale per il presente e il futuro. Per l’uomo, innanzitutto: sua moglie Nitsa è in dolce attesa, tra un po’ nascerà un rampollo della dinastia dei Kvaratskhelia. Champions, Mondiale, Europeo, Pallone d’Oro e scudetto tutti insieme: Khvicha non sta nella pelle. Andiamo avanti: dopo un anno da fenomeno straripante e uno da fenomeno schiacciato dal peso delle responsabilità di una nave in balia delle onde, Kvara andrà in cerca della consacrazione. Lui ha il genio, il talento e la classe per conquistare il mondo e ora Conte proverà a trasformarlo definitivamente in un leader. Il Napoli, in campo, ne ha bisogno. Ha bisogno del suo mago, un po’ Harry Potter e un po’ Peter Pan, fondamentalmente un ragazzo di 23 anni che prima dello scudetto parlava così: «Gioco con il cuore e mi sento libero». Il popolo impazziva e vuole tornare a godere del suo calcio.

Napoli, il contratto di Kvaratskhelia

Nel 3-4-2-1 di Conte sarà uno dei due trequartisti alle spalle del centravanti: si comincia a sinistra e poi si vedrà, regole tattiche e istinto. Kvara è reduce da uno splendido Europeo, ottavi compresi contro la Spagna: ha trascinato la squadra contro i futuri campioni e ha reso orgoglioso un intero Paese. Splendido. E ora, beh, non resta che definire anche la storia del rinnovo con il Napoli. Il club offre un incremento notevolissimo considerando la politica interna, il tetto ingaggi e l’assenza di introiti derivanti dalla Champions e da qualsiasi altra coppa europea: prolungamento dal 2027 al 2029, con ingaggio iniziale da circa 5 milioni con i bonus e scatti progressivi fino a superare i 7 milioni (ora guadagna 1,8); tendenzialmente senza una clausola in stile Osi. Si vedrà. La distanza dalla richiesta iniziale - 8 milioni - non è colmata. 

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