Lukaku al Napoli in dieci giorni, c'è l'accordo: tutte le cifre

L'attaccante belga è ancora in vacanza ma ha iniziato ad allenarsi da solo: si lavora all'intesa con il Chelsea per farlo arrivare a Castel di Sangro il prima possibile. Intanto il Psg aumenta il pressing su Osimhen
Fabio Mandarini
5 min

Victor Osimhen fa lo spettatore: dopo aver saltato la prima amichevole con l'Anaune Val di Non, ieri ha saltato anche il secondo e ultimo test del ciclo trentino con il Mantova. Però ieri mattina si era comunque allenato insieme con il gruppo. Mettiamola così: la sua assenza assomiglia tanto all'inequivocabile segnale che le cose stanno cambiando velocemente. In chiave Psg, ovviamente: la trattativa sta entrando nella fase decisiva e l'obiettivo è chiuderla nei pressi dell'inizio del ritiro di Castel di Sangro, in programma da giovedì. Una specie di grand hotel con le porte girevoli: uscirà Osi, entrerà Romelu Lukaku. A questo punto candidato a diventare l'uomo più atteso della seconda parte della preparazione: toccherà a lui guidare l'attacco del Napoli, provando a scrivere il terzo capitolo di una grande saga di gol e successi inaugurata con Antonio Conte all'Inter: 72 presenze e 47 reti in due campionati, 65 volte titolare, 52 partite giocate dal primo all'ultimo minuto e sei sostituzioni oltre l'80' a testimoniare l'importanza cruciale nel sistema di gioco. Coppe comprese: 95 partite e 64 gol. Sono numeri che parlano, che raccontano quanto bene Conte faccia a questo centravanti con il fisico da giocatore di Nfl. Una macchina di muscoli che ha già cominciato il rodaggio: Romelu è in vacanza post Europeo, d'accordo, ma in attesa che la situazione si sblocchi ha già cominciato ad allenarsi in solitudine. Nulla di strano, per carità, sono pratiche comuni a tutti gli sportivi professionisti coscienziosi, ma conoscendo perfettamente le full immersion di Conte e del suo staff, deve aver pensato che è meglio accelerare a scanso di equivoci. Meglio farsi trovare pronto: ottima idea, Rom.

Osimhen, i segnali

Anche Osimhen, dopo aver smaltito l'affaticamento che a inizio settimana lo aveva costretto a qualche giorno di differenziato e soprattutto a saltare la prima con l'Anaune, sta lavorando insieme con il gruppo ormai da qualche giorno. Già. Eppure ieri non ha giocato anche il bis contro il Mantova. Dicevamo: i segnali, da piuttosto chiari, cominciano a essere inequivocabili. La trattativa con il Psg sta gradualmente virando verso la parentesi più delicata, con l'auspicio comune di trasformarla in fase decisiva nel più breve tempo possibile. Al momento non è possibile sbilanciarsi sulla partenza di Osi prima del ritiro di Castel di Sangro, tutto dipende da quanto servirà per trovare l'intesa definitiva, ma i due club stanno lavorando costantemente per riuscire a confezionare l'accordo: il Psg vuole uno sconto rispetto ai 130 milioni della clausola rescissoria e il Napoli non vuole allontanarsi troppo dai parametri. Comunque sia, sarà un affare da oltre 100 milioni di euro.

Napoli-Lukaku, cosa manca

Lukaku, dicevamo, è in attesa. Scalpita, freme: dopo anni di prestiti, arriverà al Napoli a titolo definitivo non appena Victor saluterà e salterà (idealmente) su un aereo per Parigi. Il ds Manna sta rifinendo in ogni dettaglio sia l'accordo con il giocatore: triennale da circa 10 milioni lordi a stagione, con i benefici del Decreto Crescita. Sia con il Chelsea: sarà un acquisto da circa 25 milioni con i bonus, comunque un notevole risparmio rispetto ai 37,5 milioni di sterline - più o meno 44 milioni di euro - della clausola rescissoria. È tutto pronto, o quasi. E nel frattempo, dopo aver goduto in beato relax di un po' di vacanza in Turchia, Romelu ha cominciato ad allenarsi. Conte, il suo allenatore-totem, lo ha scelto ancora e lui ha voglia di tornare in cima come ai tempi dell'Inter. Meglio non pensarci. Meglio cominciare a correre.


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