Osimhen, c'è l'assalto del Psg: l'offerta che può convincere il Napoli

Lukaku è alla finestra: vuole riabbracciare Conte, ma prima serve la cessione dell'attaccante nigeriano
Fabio Mandarini
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DIMARO FOLGARIDA (Trento)Mare e monti. Victor Osimhen, l'uomo con la valigia sulle Dolomiti, guarda i compagni allenarsi seduto ai bordi del campo dello stadio Comunale di Carciato: non è al meglio ed è a riposo, la nota ufficiale del club di un paio di giorni fa è ancora valida, ma l'impressione netta è che sia sempre più lontano dal Napoli e più vicino al Psg. Un bel po' più a Sud c'è Romelu Lukaku, l'uomo con la valigia sull'Egeo, che guarda l'acqua cristallina sulle spiagge della Turchia: è in vacanza dopo l'Europeo con il Belgio e non vede l'ora di avvicinarsi al Napoli di Antonio Conte, il suo totem. I poli opposti del mercato: non esistono situazioni né sensazioni personali più diverse, ma i rispettivi destini sono inesorabilmente incrociati. Rom arriverà se Osi andrà: l'incastro è questo. E non si scappa mica. Diametralmente opposta è anche la questione degli accordi: il ds Manna lavora in armonia con l'entourage di Romelu alla definizione dei dettagli del contratto triennale da una decina di milioni lordi da inquadrare con i benefici del Decreto Crescita; ma l'intesa con il il Paris Saint-Germain non c'è ancora, perché il Napoli fa valere i 130 milioni della clausola rescissoria inserita nel contratto di Victor mentre i francesi vogliono lo sconto. Uno sconto importante, considerando che stanno provando a disegnare un'operazione da 100 milioni complessivi. Preferibilmente senza contropartite tecniche.  

Quota 100

I negoziati sono nel pieno: Manna e il ds dei francesi Campos sono costantemente in contatto a caccia di un accordo che possa mettere d'accordo tutti. Per la soddisfazione di una lunga serie di personaggi, Lukaku compreso. Ma questa è un'altra storia che nascerà subito dopo la definizione dell'atto unico Osimhen-Psg. Una sorta di romanzo infinito, inaugurato un anno fa con l'offerta di Al-Khelaifi da 150 milioni di euro; 20 in più del valore della clausola prevista nei meandri del mega rinnovo da 10 milioni a stagione fino al 2026, firmato a ridosso di Natale. De Laurentiis, dal canto suo, per il momento tende a non derogare più di tanto, non ha intenzione di allontanarsi oltremodo dai parametri, mentre il Psg fa calcoli differenti: ha provato invano a prendere il centravanti e l'incedibile Kvara insieme, in un'unica soluzione, offrendo 200 milioni, e considerando che per il solo Khvicha aveva proposto 110 milioni, diciamo che per Osi è partito da una base vicina ai 90 ma è pronto a toccare quota 100. Sono giorni decisivi e sono tutti a guardare. Da Parigi ai bordi del campo dello stadio di Dimaro. 

L'intesa

Con Lukaku, però, le cose procedono piuttosto bene e in maniera abbastanza spedita, verrebbe da dire: il disegno-capolavoro, secondo le legittime necessità tecniche e di preparazione di Conte, sarebbe quello di incontrarlo a Castel di Sangro, dal 25 luglio o giù di lì, ma Romelu sa perfettamente che prima di tutto dovrà crearsi lo spazio. Con il Chelsea, tra l'altro, il ds Manna ha abbozzato un'intesa da limare e definire sulla base di 25 milioni più bonus, un bel po' in meno rispetto ai 37,5 milioni di sterline della clausola rescissoria. Più o meno 44 milioni di euro. 


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