Napoli, dieci giorni per Osimhen al Psg

Al-Khelaifi ha la necessità di coprire il vuoto lasciato da Mbappé, ma non intende arrivare a pagare la clausola da 130 milioni: potrebbe essere inserita una contropartita
Fabio Mandarini
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INVIATO A DIMARO FOLGARIDA - Victor Osimhen aspetta di godersi le scene più avvincenti del film del mercato dei centravanti d'Europa, pronto a partire con la cessione di Morata al Milan, e contestualmente comincia a preparare la valigia. Lentamente, però senza interruzioni: un giorno un jeans, l'altro una t-shirt. L'obiettivo è arrivare a chiuderla tra una decina di giorni, diciamo a ridosso del ritiro di Castel di Sangro, ed è ciò di cui stanno parlando il Napoli e il Paris Saint-Germain: non c'è ancora intesa sui valori, ma le basi sono forti. Due, per la precisione: il Psg vuole Osi ma non è disposto a investire i 130 milioni della clausola; il Psg s'è già spinto a 90 milioni, o giù di lì, considerando che per acquistarlo insieme con Kvara, valutato da solo 110 milioni prima e durante l'Europeo, ha proposto 200 milioni. La matematica non è un'opinione, lo sanno anche i bambini, ma Nasser Al-Khelaifi ha acquisito anche un'altra informazione cruciale: sebbene il Napoli abbia in qualche modo aperto a trattare, De Laurentiis non ha alcuna intenzione di accettare una cifra che si allontani troppo dai parametri della clausola. In sintesi: per brindare all'affare dovrà superare di un bel po' i 100 milioni. Abbattere i costi con una contropartita tecnica è difficile, ma si ragiona. Insomma, c'è da lavorare ma cominciano a intravedersi spiragli di luce paragonabili a quelli del sole altissimo delle Dolomiti: il ds Manna e il ds dei parigini Campos sono in contatto continuo tra loro e con l'agente del giocatore, Roberto Calenda, per chiudere il cerchio in tempi utili a tutti. In verità c'è anche il quarto uomo in attesa. Uno che se potesse, darebbe il proprio contributo per velocizzare l'operazione: si chiama Romelu Lukaku, è il prescelto a raccogliere l'eredità al centro dell'attacco azzurro, e ha già informato il suo club, il Chelsea, di voler aspettare il Napoli di Antonio Conte. Il suo allenatore totem.

Osimhen pronto all'addio, il Psg riempe il vuoto

Il Psg si sta muovendo con maggiore convinzione da qualche giorno: ha l'assoluta necessità di riempire il vuoto di gol, talento, entusiasmo e calcio creato dall'addio di Mbappé, e dopo aver incassato il gran rifiuto per Kvara, incedibile e blindato senza repliche da Adl, ha deciso di metabolizzare e ripartire. Amici come prima, più o meno non importa, ma il libro con il Napoli è pieno di affari prestigiosi: da Lavezzi e Cavani a Fabian Ruiz, neo campione d'Europa da super protagonista. Parallelamente dovrà cedere Kolo Muani, certo, ma l'Atletico e il Milan hanno innescato il giro dei centravanti e ora si ballerà. Osi, dicevamo, guarda e aspetta: in Premier tutto tace ma da domani entreranno in gioco i club arabi e l'Al-Ahli, seppur non considerato la prima scelta dal giocatore, rappresenta un'opportunità alternativa. I suoi ultimi due giorni a Dimaro, tra l'altro, sono stati un po' la metafora della storia che il mercato vuole raccontare: non s'è allenato domenica pomeriggio e anche ieri. Riposo e differenziato: «Osimhen ha fatto solo terapie per un leggero affaticamento», il breve comunicato diffuso dal club azzurro. Oggi, di conseguenza, salterà il debutto ufficiale contro i dilettanti dell'Anaune Val di Non: e questa, invece, è la metafora del futuro che ingoia il presente.

Napoli, tutto pronto per Lukaku: Conte aspetta

Una volta definita la cessione di Osi, Manna potrà dedicarsi a sistemare i dettagli di un affare già abbozzato con il Chelsea: l'acquisto di Lukaku. Un giocatore con una clausola da 37,5 milioni di sterline (44 milioni di euro circa) che però può arrivare per una cifra compresa tra i 20 e i 25 milioni. Tra l'altro, per lui sono valide le agevolazioni del Decreto Crescita. E soprattutto, non vede l'ora di ritrovare Conte.


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