Napoli, all-in su Kvara: la mossa che può cambiare tutto

De Laurentiis e Manna hanno studiato un ambizioso piano di rinnovo di contratto per il talento georgiano: tutti i dettagli
Fabio Mandarini
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NAPOLIIl giorno dopo l’incontro tra De Laurentiis e Kvaratskhelia è emerso chiaramente un dato: il Napoli ha fatto all-in su Kvara, anche se lui non ha ancora accettato il rinnovo. La missione d’urgenza organizzata giovedì a Düsseldorf, in Germania, è un po’ il simbolo della nuova era e della nuova aria che si respira da quando sono arrivati Antonio Conte e il ds Manna: ora, al fianco di De Laurentiis, ci sono un manager e un direttore sportivo che con lui formano una squadra nella squadra, un team che si muove e lavora compatto per affrontare e risolvere i problemi ereditati dalla gestione della tremenda stagione post scudetto. Altri tempi, il passato. Immagini che pian piano sbiadiranno fino a essere definitivamente sostituite dal presente e dal futuro.  

La proposta di contratto

Il blitz tedesco, nei pressi degli ottavi che la Georgia giocherà domani contro la Spagna, è il simbolo della rapidità di pensiero e azione che sta conquistando la scena, che piace e che mette insieme l’ispiratore (Conte), la chiave strategica e diplomatica (Manna) e il capitano (Adl). Il presidente, nella pianificazione delle operazioni concordate con l’allenatore, ha dimostrato di essersi affidato al suo nuovo ds: tutti si muovono all’unisono. E tutti, giovedì, hanno spiegato a Kvaratskhelia quale importanza già rivesta e soprattutto rivestirà per il club e per la squadra. È centrale, è il frontman, è il totem: ecco perché il Napoli non ha soltanto confezionato una proposta di rinnovo, piuttosto ha fatto all-in. Tutto sul tavolo e senza bluff per ritoccare e prolungare fino al 2029 il contratto attuale con scadenza 2027: proposta d’ingaggio a scalare, con eventuale possibilità di valutare l’inserimento di una clausola rescissoria come richiesto dall’entourage del giocatore, e uno stipendio che, partendo più o meno da 5 milioni compresi i bonus, schizzerà gradualmente negli anni fino a oltre i 7 milioni. De Laurentiis s’è spinto molto in là con un sacrificio notevolissimo, considerando i parametri societari e l’assenza di introiti derivanti non solo dalla Champions ma da ogni altra competizione europea. 

Kvara incedibile

Il piano del Napoli, insomma, è chiaro e ambizioso. Kvara e il suo agente Mamuka Jugeli hanno ascoltato e gradito la mossa di Adl, ma il giocatore ha rifiutato, chiedendo tempo per riflettere. In questo momento è totalmente concentrato sulla Georgia, vuole aspettare il secondo incontro programmato dopo la fine dell’avventura all’Europeo e la proposta da 11 milioni a stagione del Psg continua a ronzargli nel cervello vorticosamente. Legittimo, per carità: è un’offerta da capogiro per un giovane e aspirante campione di 23 anni con tanti riflettori sparati addosso e tante promesse da mantenere in virtù di un talento purissimo. Ma è anche un’offerta non legittima, cioè contraria alle regole e alle leggi come ha ricordato De Laurentiis: il Psg di Al-Khelaifi, per altro presidente dell’Eca, l’ha proposta a un giocatore sotto contratto pluriennale con un altro club senza alcuna autorizzazione. Abitudine diffusa? Certamente sono questi gli usi e i costumi, ma il Napoli ha già reagito: ha respinto la mega offerta da 110 milioni dei parigini senza possibilità di repliche e ha blindato Kvara. Incedibile, non trattabile con nessuno: in un solo concetto ripetuto anche giovedì in Germania al giocatore e all’agente, se non arriverà l’accordo sul rinnovo Khvicha continuerà a giocare nel Napoli allo stipendio attuale da 1,8 milioni proprio come ribadito da Conte. Nessun margine di trattativa, sul punto: Adl imperativo categorico.  


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