Napoli, per Marin ci siamo: si chiude nelle prossime ore

Operazione da 10-12 milioni. Si tratta sulla recompra:  il Real la vuole a giugno 2026, il Napoli rilancia al 2027
Napoli, per Marin ci siamo: si chiude nelle prossime ore© Getty Images
Fabio Mandarini

Il Napoli stringe per Rafa Marin. Lo ha puntato, ci crede, lo vuole ed è pronto a metterlo subito a disposizione di Conte, già per il primo ritiro in programma a Dimaro dall’11 luglio. Anzi, dal raduno che di routine dovrebbe andare in scena uno o due giorni prima della partenza. Dettagli. La sostanza non cambia: il ds Manna sta trattando con il Real Madrid, proprietario del cartellino di questo difensore andaluso di 22 anni che ha trascorso l’ultima stagione in prestito all’Alaves collezionando 35 presenze, 33 in Liga e 2 in Coppa del Re, ricoprendo un po’ tutti i ruoli nella linea. Prettamente centrale destro nella difesa a quattro. Con il Castilla, la seconda squadra del Real, giocava a tre, ed è proprio questa duttilità, questa capacità di giostrare indifferentemente in ogni posizione ad aver convinto Manna ad accelerare. Dicevamo: il Napoli vuole acquistarlo a titolo definitivo, per una cifra che si aggira intorno ai 10-12 milioni, ma il Real Madrid punta a mantenere il controllo su questo prodotto della sua cantera, e così le parti discutono sulla formula; per la precisione sui termini della recompra, l’opzione di riacquisto, che il Real vuole tra due anni (per una trentina di milioni o giù lì).

Il corazziere

L’accordo quinquennale con Marin è già raggiunto da un po’, Manna è stato rapido e ha superato in corsa Milan e Bayer Leverkusen, facendo anche leva sui buoni rapporti con gli agenti, fino a poco fa gli stessi che gestivano gli interessi di Yildiz, suo ex giocatore alla Juventus: lo conosce perfettamente, ritiene che sia in grado di dare alternative validissime in ogni casella della linea, a prescindere dal sistema e dal modulo. Ventidue anni compiuti il 19 maggio, 191 centimetri, un corazziere a guardia del gioco aereo che però nella sua prima stagione in Liga dopo le due con il Castilla in Primera, la terza serie spagnola, non ha raccolto risultati realizzativi. Cioè gol. Magari si sbloccherà in Serie A: suerte.


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Il futuro

Il Real, dicevamo, crede in lui: vedono in Marin i tratti del disegno del futuro. In questa fase, con quella carrellata di colossi che anche nell’ultima stagione hanno dominato la Spagna e l’Europa, per Rafa lo spazio sarebbe minimo, estremamente ridotto, e così un po’ di campionati con un maestro come Conte e in una squadra come il Napoli, ambiziosa e vogliosa di tornare immediatamente ai vertici in Italia e anche nelle coppe, non può che essere una scelta indovinata. Anche al ds Manna, però, piace molto, e così ovviamente sta provando a prolugare i termini dell’opzione di riacquisto che il Real pretende di fissare a proprio favore da due a tre anni. Dal 2026 al 2027. Con un importo maggiore, ovviamente: è questo l’aspetto che manca per chiudere una trattativa favorita proprio da Rafa e dal suo entourage, già convinti di trasferirsi a Napoli. Aria di mare, sole e ispirazione andalusa. Basta chiedere a Raul Albiol e Reina. A Callejon, Fabian Ruiz e Rafa Benitez. E poi a David Lopez, Michu, Victor Ruiz, Llorente e Doblas: un bel po’, gli spagnoli transitati da queste parti dal 2013. 

L'attesa

E ora, non resta che attendere: il Napoli, cioè Manna, è pronto a chiudere non appena arriverà l’okay, il “vale” del Real. Ogni giorno può essere quello buono per confezionare il primo acquisto della nuova gestione. E un attimo dopo, il destino di Leo Ostigard sarà sempre più lontano: entra uno, esce un altro. Funziona così.


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Il Napoli stringe per Rafa Marin. Lo ha puntato, ci crede, lo vuole ed è pronto a metterlo subito a disposizione di Conte, già per il primo ritiro in programma a Dimaro dall’11 luglio. Anzi, dal raduno che di routine dovrebbe andare in scena uno o due giorni prima della partenza. Dettagli. La sostanza non cambia: il ds Manna sta trattando con il Real Madrid, proprietario del cartellino di questo difensore andaluso di 22 anni che ha trascorso l’ultima stagione in prestito all’Alaves collezionando 35 presenze, 33 in Liga e 2 in Coppa del Re, ricoprendo un po’ tutti i ruoli nella linea. Prettamente centrale destro nella difesa a quattro. Con il Castilla, la seconda squadra del Real, giocava a tre, ed è proprio questa duttilità, questa capacità di giostrare indifferentemente in ogni posizione ad aver convinto Manna ad accelerare. Dicevamo: il Napoli vuole acquistarlo a titolo definitivo, per una cifra che si aggira intorno ai 10-12 milioni, ma il Real Madrid punta a mantenere il controllo su questo prodotto della sua cantera, e così le parti discutono sulla formula; per la precisione sui termini della recompra, l’opzione di riacquisto, che il Real vuole tra due anni (per una trentina di milioni o giù lì).

Il corazziere

L’accordo quinquennale con Marin è già raggiunto da un po’, Manna è stato rapido e ha superato in corsa Milan e Bayer Leverkusen, facendo anche leva sui buoni rapporti con gli agenti, fino a poco fa gli stessi che gestivano gli interessi di Yildiz, suo ex giocatore alla Juventus: lo conosce perfettamente, ritiene che sia in grado di dare alternative validissime in ogni casella della linea, a prescindere dal sistema e dal modulo. Ventidue anni compiuti il 19 maggio, 191 centimetri, un corazziere a guardia del gioco aereo che però nella sua prima stagione in Liga dopo le due con il Castilla in Primera, la terza serie spagnola, non ha raccolto risultati realizzativi. Cioè gol. Magari si sbloccherà in Serie A: suerte.


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