Conte a Napoli: un vincente si riconosce subito

In queste ore i tifosi azzurri nel mondo non parlano d’altro: Antonio è l'uomo che Aurelio De Laurentiis ha scelto per il nuovo ciclo
Pasquale Salvione

Bastano le prime idee, le prime mosse, le prime telefonate per riconoscere un vincente. Non serve aspettare di vederlo all’opera, la stoffa del fuoriclasse si vede subito. In queste ore i tifosi azzurri nel mondo, oltre 120 milioni secondo le stime della società, non parlano d’altro: dell’uomo che Aurelio De Laurentiis ha scelto per il nuovo ciclo. Il Napoli ripartirà da Antonio Conte, una garanzia per chi ha bisogno di rimettersi in carreggiata dopo essere uscito fuori strada a ripetizione. La persona perfetta nel momento giusto, il professionista che deve ricomporre i tasselli di un puzzle incredibilmente persi in soli dodici mesi.  

Napoli, Conte porta entusiasmo

È presto per ipotizzare come giocherà il suo Napoli, prematuro parlare di moduli e di scelte tattiche: per ora la ricostruzione inizia dal basso. Parte dalle certezze di un allenatore che ha grande entusiasmo, tanta umiltà e una voglia enorme di tuffarsi nel lavoro anima e corpo. Dimenticatevi della storiella del ristorante da 100 euro, Conte sa bene che il Napoli non ha nessuna intenzione di modificare la sua politica societaria. Il fiore all’occhiello di De Laurentiis è la sostenibilità del club, ha chiuso l’ultimo bilancio con 83 milioni di utili e non ha deciso di cambiare rotta. Non ci saranno ingaggi stellari, né follie per prendere questo o quel giocatore: l’assenza dalle coppe, anzi, imporrà un maggior rigore sul tema stipendi. 

Napoli, le richieste di Conte

Conte ha già fatto una richiesta più che legittima alla società: non vuole smontare il Napoli dello scudetto. Ha spiegato ai dirigenti che intende ripartire dal nucleo storico: dallo scontento Di Lorenzo fino a Kvara, passando per Lobotka, Anguissa, Rrahmani fino a Meret, Politano e Raspadori. Su di loro si baserà il rinascimento azzurro, dovranno essere loro a dare la spinta per iniziare il nuovo ciclo. Poi bisognerà inserire i tasselli giusti, per completare una rosa che avrà la possibilità di lavorare sul campo tutta la settimana, senza le tre partite ravvicinate che in una stagione così delicata potevano rappresentare un ostacolo in più.


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Napoli, Conte per ritrovare lo spirito perso

La missione sarà rigenerare tutta la rosa, migliorare i giocatori, rimotivarli giorno dopo giorno, lavorare sulla loro testa e sul loro corpo. Farli tornare a brillare come l’anno scorso, convincerli di nuovo delle loro possibilità, aiutarli a riprendere fiducia. E poi ovviamente Conte punta a trasmettergli il suo carattere, la sua personalità: le sue squadre non mollano un centimetro, combattono fino all’ultimo secondo, non si arrendono mai. Non è difficile immaginare così anche il suo nuovo Napoli, il primo obiettivo sarà proprio ritrovare lo spirito perso. Bisognerà ricompattare l’ambiente chiedendo anche l’appoggio dei tifosi, quelli che non vedono l’ora di vederlo sulla panchina azzurra. Quelli che gli assomigliano di più per passione e amore. E anche per voglia di vincere.


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Bastano le prime idee, le prime mosse, le prime telefonate per riconoscere un vincente. Non serve aspettare di vederlo all’opera, la stoffa del fuoriclasse si vede subito. In queste ore i tifosi azzurri nel mondo, oltre 120 milioni secondo le stime della società, non parlano d’altro: dell’uomo che Aurelio De Laurentiis ha scelto per il nuovo ciclo. Il Napoli ripartirà da Antonio Conte, una garanzia per chi ha bisogno di rimettersi in carreggiata dopo essere uscito fuori strada a ripetizione. La persona perfetta nel momento giusto, il professionista che deve ricomporre i tasselli di un puzzle incredibilmente persi in soli dodici mesi.  

Napoli, Conte porta entusiasmo

È presto per ipotizzare come giocherà il suo Napoli, prematuro parlare di moduli e di scelte tattiche: per ora la ricostruzione inizia dal basso. Parte dalle certezze di un allenatore che ha grande entusiasmo, tanta umiltà e una voglia enorme di tuffarsi nel lavoro anima e corpo. Dimenticatevi della storiella del ristorante da 100 euro, Conte sa bene che il Napoli non ha nessuna intenzione di modificare la sua politica societaria. Il fiore all’occhiello di De Laurentiis è la sostenibilità del club, ha chiuso l’ultimo bilancio con 83 milioni di utili e non ha deciso di cambiare rotta. Non ci saranno ingaggi stellari, né follie per prendere questo o quel giocatore: l’assenza dalle coppe, anzi, imporrà un maggior rigore sul tema stipendi. 

Napoli, le richieste di Conte

Conte ha già fatto una richiesta più che legittima alla società: non vuole smontare il Napoli dello scudetto. Ha spiegato ai dirigenti che intende ripartire dal nucleo storico: dallo scontento Di Lorenzo fino a Kvara, passando per Lobotka, Anguissa, Rrahmani fino a Meret, Politano e Raspadori. Su di loro si baserà il rinascimento azzurro, dovranno essere loro a dare la spinta per iniziare il nuovo ciclo. Poi bisognerà inserire i tasselli giusti, per completare una rosa che avrà la possibilità di lavorare sul campo tutta la settimana, senza le tre partite ravvicinate che in una stagione così delicata potevano rappresentare un ostacolo in più.


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