Retroscena Conte: la telefonata informale del suo staff ad alcuni giocatori del Napoli 

Intesa totale su ingaggio e durata: triennale da 7 milioni con bonus Champions e scudetto senza clausole. Ecco le garanzie richieste dal tecnico prima della firma
Fabio Mandarini
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Dalla contestazione a Conte - e basta - sarà un attimo. Giusto il tempo di concludere e infiocchettare la trattativa che ha riacceso la passione sopita del popolo azzurro, deluso e rassegnato dopo una stagione terrificante, nel momento stesso in cui è venuta fuori la notizia. Antonio Conte è un interruttore che ha elettrizzato Napoli: è un nome, un allenatore, una garanzia. Ma Antonio Conte è anche un uomo che vuole garanzie prima di accettare definitivamente la proposta di Aurelio De Laurentiis e firmare: garanzie tecniche, sia chiaro. In questa storia estremamente affascinante per tutti, per il club che vuole affidare la rifondazione degli ex campioni d’Italia a un leader tecnico di spessore internazionale e per un allenatore entusiasta di ripartire da una squadra di talenti stritolati all’improvviso dalle incertezze, bisogna però incontrarsi a piazza della vittoria, sereni e convinti: i legali stanno leggendo le carte e l’accordo economico complessivo è quasi raggiunto (bisogna limare ancora qualche aspetto relativo allo staff); e lo stesso discorso vale per la durata del rapporto, un triennale senza clausole di uscite a favore del club; ora, non resta che stringersi la mano sui piani di mercato. Conte vuole il Napoli e lo vuole ambizioso, lo ha spiegato al presidente e al ds Manna: acquisti di un certo spessore, calciatori funzionali all’esigenza di tornare subito grandi dopo il decimo posto e l’esclusione dalle coppe europee, e conferme eccellenti. Una su tutte: Kvaratskhelia, per altro incedibile. E mica soltanto quella. A maggior ragione se Osimhen, come annunciato a gennaio da De Laurentiis in persona, cambierà aria.

I dettagli dell'accordo tra Conte e il Napoli

Con ordine. La questione economica non rappresenta più l’ostacolo insormontabile che appariva un po’ di tempo fa: Conte e il Napoli hanno chiacchierato, si sono confrontati, hanno smussato gli angoli e alla fine si sono ritrovati a carezzare la stessa idea: lavorare insieme. Va da sé che ognuno ha ceduto o concesso qualcosa all’altro, fino all’intesa di massima: contratto triennale da 7 milioni di euro a stagione tra base fissa (più o meno 6) e bonus Champions; più bonus scudetto da un milione. Già: dalla depressione, al sogno. È così che funziona con chi ha vinto e vuole continuare a vincere. Conte ha voglia di tornare in panchina dopo più di un anno trascorso a rigenerarsi e a godere della famiglia in coda alla risoluzione con il Tottenham, e ha scelto di farlo a Napoli. Però alle sue condizioni: lui crede nel lavoro e nei sacrifici e soprattutto è estremamente ambizioso. Di deludere ancora una città passata troppo in fretta dalla sbornia al mal di testa, insomma, non ne ha alcuna voglia.

Lo staff di Conte e la telefonata informale a qualche giocatore

Tanto per chiudere il discorso economico: c'è da limare qualcosa negli accordi relativi al suo staff. Comunque già piuttosto attivo: pare che qualche membro della squadra di Conte si sia già messo in contatto in maniera informale con alcuni giocatori del Napoli. Per parlare di presente e soprattutto di futuro. A proposito: i nomi, mettendo insieme il patrimonio storico e le esperienze precedenti, sono quelli del vice Christian Stellini; di Gianluca Conte, suo fratello e match analyst; dei preparatori atletici Costantino Coratti e Stefano Bruno (che troverebbero Francesco Sinatti). E poi Lele Oriali, con lui all’Inter e in Nazionale. Sulla scena, ora, sono comparsi anche i legali. Gli avvocati. I tecnici: i contratti del Napoli sono labirinti infiniti di clausole e cavilli, dalle sezioni base a quelle relative all’immagine, e il pool di professionisti di Conte li sta vivisezionando. Lui, nel frattempo, parla con il ds Manna e con De Laurentiis del futuro, dei giocatori, del mercato: vuole una squadra ambiziosa. E non c’è possibilità di deroga.


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