NAPOLI - Se qualcuno volesse informazioni tecniche precise sulle doti di Khvicha Kvaratskhelia non deve fare altro che rivolgersi a Elmas. Sì, il futuro compagno di squadra nonché il primo abitante del pianeta azzurro ad aver avuto contatti diretti con il nuovo acquisto: giovedì si sono affrontati a Skopje con le rispettive Nazionali in Nations League e Kvara ha anche segnato uno dei tre gol (a zero) con cui la sua Georgia ha sconfitto in trasferta la Macedonia del Nord. E che gol: una magia da venticinque metri o giù di lì - con tanto di finta, controfinta e destro-missile - che ha fatto il giro del web. Per la gioia dei tifosi del Napoli: commenti entusiasti, applausi, speranze e sorrisi che dopo giorni di ansie e agitazioni legate ai rinnovi e alle problematiche contrattuali dei vari Mertens, Ospina, Koulibaly e compagni hanno ravvivato un ambiente confuso e anche un po' avvelenato. Evviva Kvaratskhelia, insomma; un ragazzo di 21 anni che in prospettiva dovrebbe raccogliere l'eredità di Insigne sulla sinistra ma che Spalletti dovrà integrare nel nuovo mondo con cura e delicatezza sin dai primi giorni del ritiro di Dimaro, allontanando le inevitabili pressioni e il fantasma di Lorenzino. Il signor Luciano in questo è un maestro, altroché, e tutto sommato Khvicha sembra in possesso di una dote fondamentale: il suo calcio è tutto scatti, giocate e giochetti sfrontati, e dunque è gioia. Leggerezza. E gol pesanti.
Kvaratskhelia detto Kvara
E allora, Napoli scopre Kvaratskhelia. Detto Kvara: il nome è quello che è, inutile girarci intorno, e sebbene la pronuncia non sia poi così complessa - Cuaraschelia - il soprannome-diminutivo è un vero toccasana. Promosso. Promosso in tutti i modi, per la verità: nell'ultima settimana, e per la precisione dal 2 giugno a giovedì, ha segnato tre gol in altrettante partite di Nations giocate con la Georgia. Uno con Gibilterra, un pallonetto; uno con la Bulgaria che affronterà di nuovo domani prima delle vacanze, su rigore; e poi quello con la Macedonia di Elmas, il primo compagno azzurro conosciuto da quando ha firmato con il Napoli fino al 2027. I due hanno si sono presentati, hanno scherzato, si sono affrontati seriamente e poi hanno studiato le rispettive maglie: numero 7 Kvara, numero 7 Elif. Anche nel Napoli: il preferito del nuovo acquisto, insomma, è già occupato a meno di cambiamenti e accordi tra loro, si vedrà. Dettagli.
Kvara, i numeri
I numeri che contano, al momento, sono altri: sono quelli che Kvaratskhelia è riuscito a fare con il pallone in occasione del secondo gol dei suoi, davvero splendido, e in genere nel corso delle varie partite. Rapidità di gambe e un primo scatto bruciante; la progressione; il vezzo delle finte e dei dribbling, del tunnel; il tiro potente e preciso sia con il destro sia con il sinistro. Il campionario esibito con il Rubin, la Dinamo Batumi e la Georgia è questo e ha fatto innamorare il Napoli, tanto da chiudere il suo ingaggio alla velocità della luce dopo il divorzio con Insigne. Già: anche Kvara gioca a sinistra, tanto nel tridente quanto nel tris di trequarti, e dunque toccherà anche a lui colmare il vuoto creato dalla partenza dell'ormai ex capitano. Uno che riusciva a coniugare un'ottima fase difensiva alla fase offensiva: a Spalletti toccherà la disciplina tattica di Khvicha, certo, ma la stoffa sembra davvero pregiata.
Kvara mania a Napoli
Il popolo azzurro, nel frattempo, è in evoluzione: l’iniziale e classico scetticismo si è prima trasformato in curiosità e poi in complimenti. Applausi, commenti soddisfatti e addirittura entusiasti: il primo vero test sarà il campionato italiano e poi arriverà la Champions, per carità, ma le scene catturate in Nations hanno riempito gli occhi e, dicevamo, anche le menti un po’ confuse da troppi giorni di tira e molla vari su tanti fronti. Finalmente il calcio vero, sì: lui è Kvaratskhelia detto Kvara. Garantisce Elmas.