NAPOLI - Dev’essere una scelta, o si chiama strategia o comunque rientra nel progetto, chi può dirlo?, e semmai nasconde un’idea. Però Lorenzo Insigne se ne è già andato, contratto che scade tra un mese, valigia sul letto e gran lungo viaggio, verso Toronto; e con lui, in quest’onda anomala che porta via (quasi) tutti quelli del ‘91, una classe ch’è stata di ferro, si è già congedato Faouzi Ghoulam. E’ finito un ciclo o semmai sta per esaurirsi o anche no: però Dries Mertens, che subito dopo il tracollo di Empoli ha ricevuto in casa la visita a sorpresa di ADL, sull’uscio di Palazzo Donn’Anna non ha potuto aggiungere un altro fiocco azzurro a quello che ha accolto Ciro Romeo: il rinnovo, per ora, resta un punto interrogativo, da risolvere nel giro di qualche giorno, semmai una settimana ancora. Può darsi si tratti di filosofia societaria, o qualcosa del genere, perché è da un bel po' che va cosi e David Ospina, pure lui «scaduto» manco fosse una busta di latte, è uno dei casi sui quali il Napoli dovrebbe lanciarsi con immediatezza. Ma nella lista ci sono a seguire Fabian Ruiz e Alex Meret: tra tredici mesi esatti sarebbero liberi sul mercato, un affarone per chiunque da festeggiare con calici di champagne, però trattativa da definire.
Mertens e De Laurentiis, la chiacchierata
Mertens e De Laurentiis hanno chiacchierato ripetutamente, fatti loro, e per l’uomo dei sogni, quello che ha segnato più di chiunque altro, c’è stata pure la benedizione di Spalletti. Ma intanto il campionato è finito e quell’appuntamento fissato pubblicamente da ADL il 18 maggio («ci vediamo dopo La Spezia, magari il 25 o il 26, non è che dobbiamo scomparire») è stato rinviato: c’è diversità di vedute economiche, c’è la Lazio nell’ombra e pure una tentazione brasiliana, c’è comunque un primatista, il re del gol di tutti i tempi, che dovrà decidere se accettare o meno la proposta del Napoli.
Napoli, porta socchiusa
Va più o meno così anche con Meret, il cui management ha avuto modo di interloquire con il presidente: sui portieri, non c’è ancora chiarezza, perché in realtà anche Ospina deve fornire indicazioni, determinanti - probabilmente - per orientarsi e intervenire. Il colombiano può già far ciò che vuole: attendere il Real Madrid, lasciarsi lusingare dal Villarreal o altrimenti non pretendere più di quanto gli verrebbe concesso dal Napoli. E Meret però vorrebbe pure vederci chiaro, perché quattro in panchina sono stati una sofferenza e un pregiudizio per il suo talento. Fabian Ruiz ha appena 26 anni, è un giovanotto nel pieno della maturazione, che a giugno del 2023 si ritroverebbe sul mercato alla modica cifra di un quinquennale: il Napoli si è avvicinato a lui in una serata tiepida - era il 10 maggio - chiacchierata con vista sul Golfo, una seduzione pure questa. Ma la differenza la faranno altri particolari: i soldi non saranno tutto, ma danno un senso ai rinnovi.