Rivoluzione totale al Milan, nei prossimi mesi cambierà tutto! Dai giocatori ai manager, la lista di chi dovrà lasciare

La crisi dei rossoneri porterà a molti cambiamenti nei prossimi mesi: c'è il nome del nuovo direttore sportivo
Antonello Gioia

MILANO Tutto ciò che di negativo è successo in questa stagione del Milan non avrà solo conseguenze nefaste sul piano sportivo, con la probabilissima mancata qualificazione alla prossima Champions League e la distanza siderale in classifica dalle rivali storiche, ma anche una necessaria - e ragionevolmente positiva - rivoluzione ai piani alti del club: cambieranno scrivanie, se ne aggiungeranno di nuove, alcuni uffici vedranno spostamenti degli inquilini, ci sarà un nuovo allenatore, cessioni rumorose e diversi acquisti importanti. 

Il nuovo direttore sportivo

La prima figura che sarà inserita è quella del nuovo direttore sportivo. In pole position c'è Igli Tare, ex dirigente della Lazio con tanti anni al fianco di Claudio Lotito; la proprietà rossonera, nelle persone di Zlatan Ibrahimovic e Gerry Cardinale, lo ha incontrato durante la scorsa settimana a Londra, ma la prossima settimana è previsto un nuovo meeting per definire meglio la questione. Con lo slittamento dell'incontro, dunque, non è da escludere, oltre all’opzione Fabio Paratici o un nuovo nome a sorpresa, sia proveniente dal mercato italiano che da quello estero. 

 


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I progetti futuri del Milan

All'interno del management rossonero, d'altronde, non c'è un pensiero univoco. Situazione normale all'interno di un gruppo di lavoro con tante teste: si hanno idee diverse, ma poi è importante giungere ad una soluzione comune che, nel caso specifico, faccia l'interesse del club. L'unica cosa certa, al momento, è che Geoffrey Moncada, con l'arrivo del nuovo direttore sportivo, tornerà più stabilmente nel ruolo a lui più congeniale - e suo preferito - di capo-scout, con compiti a stretto contatto con la parte sportiva della dirigenza, formata ancora da Ibrahimovic, Senior Advisor di Red Bird, e da Giorgio Furlani, l'amministratore delegato. 

L'allenatore del Milan del futuro

La scelta del direttore sportivo sarà seguita da quella del nuovo allenatore per l'anno prossimo e del parco giocatori per la prossima stagione. C'è, però, intanto, da finire dignitosamente quella in corso. Sergio Conceiçao, alla vigilia della partita contro la Lazio, aveva promesso che, dalla sfida contro i biancocelesti in poi, sarebbe cominciata una nuova stagione per il Milan. È chiaro che ciò che è successo fino ad oggi non si possa cancellare e resettare, con la squadra che dovrà portarsi in dote i (pochi) punti conquistati nelle 27 giornate già disputate, ma l'avere a disposizione settimane piene di lavoro non potrà che giovare al mister e ai calciatori. Poi, l'intenzione - e l'obiettivo - è che si tratti solo di un periodo di passaggio. Il club ritiene inaccettabile la mancata qualificazione ad una coppa europea, qualunque essa sia: la Champions League è irraggiungibile, ma si dovrà lottare fino alla fine per l'Europa League (possibile anche con la vittoria della Coppa Italia) o, almeno, per la Conference League. La rivoluzione ai piani alti, d'altronde, servirà proprio ad evitare che l'anno prossimo si ripetano certe situazioni. 


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MILANO Tutto ciò che di negativo è successo in questa stagione del Milan non avrà solo conseguenze nefaste sul piano sportivo, con la probabilissima mancata qualificazione alla prossima Champions League e la distanza siderale in classifica dalle rivali storiche, ma anche una necessaria - e ragionevolmente positiva - rivoluzione ai piani alti del club: cambieranno scrivanie, se ne aggiungeranno di nuove, alcuni uffici vedranno spostamenti degli inquilini, ci sarà un nuovo allenatore, cessioni rumorose e diversi acquisti importanti. 

Il nuovo direttore sportivo

La prima figura che sarà inserita è quella del nuovo direttore sportivo. In pole position c'è Igli Tare, ex dirigente della Lazio con tanti anni al fianco di Claudio Lotito; la proprietà rossonera, nelle persone di Zlatan Ibrahimovic e Gerry Cardinale, lo ha incontrato durante la scorsa settimana a Londra, ma la prossima settimana è previsto un nuovo meeting per definire meglio la questione. Con lo slittamento dell'incontro, dunque, non è da escludere, oltre all’opzione Fabio Paratici o un nuovo nome a sorpresa, sia proveniente dal mercato italiano che da quello estero. 

 


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