MILANO - L’ inseguimento è durato oltre un mese, ma è andato a buon fine dopo una lunga trattativa. Ieri è sbarcato a Milano il nigeriano Samuel Chukwueze, il settimo acquisto della campagna di rafforzamento della squadra rossonera, una formazione completamente rivoluzionata rispetto alla scorsa edizione. L’ala classe 1999 è stata accolta dal grande entusiasmo dei tifosi del Milan sia all’aeroporto di Linate che alla clinica La Madonnina dove ha svolto le visite mediche.
Un’operazione da venti milioni
Il nigeriano firmerà in mattinata il contratto fino al 2028, a 4 milioni di euro all’anno. L’operazione al Milan è costata 20 milioni di euro più 8 di bonus. L’ex Villarreal prenderà la maglia numero 21 e si allenerà in questi giorni a Milanello in attesa del rientro della squadra dalla tournée degli Stati Uniti. Pioli lo ha desiderato per tanto tempo, innamorato delle sue doti nel saltare l’uomo e nel cercare la profondità, ora può essere felice: Chukwueze è un nuovo giocatore del Milan. Un dato rappresenta bene il modo di stare in campo del nigeriano: dal suo arrivo al Villarreal (stagione 2018/19), solamente Lionel Messi (475) e Vinícius Júnior (340) hanno completato più dribbling di Samuel Chukwueze nella Liga spagnola (308).
Braccio di ferro tra Musah e il Valencia
Il rinforzo darà all’attacco del Milan imprevedibilità e velocità di azione, ma oltre Chukwueze i rossoneri ora vanno a caccia di un altro centrocampista. L’obiettivo è sempre Yunus Musah del Valencia, che addirittura ha deciso di forzare la mano per tentare il passaggio al Milan. Il 20enne americano ha da tempo l’accordo con i rossoneri, ora si sta allenando anche individualmente per convincere la società spagnola a lasciarlo partire. Ma il Valencia per ora non molla e il Milan attende, consapevole di avere un alleato speciale in questa trattativa che sta assumendo i contorni di un braccio di ferro.
I nuovi scenari di mercato
Il mercato del Milan potrebbe subire delle variazioni dopo l’ufficialità arrivata ieri dalla Figc sulla norma che riguarda gli extracomunitari. La federazione gioco calcio ha annunciato che i giocatori con cittadinanza britannica e svizzera sono equiparabili ai giocatori con passaporto comunitario. Norma che si applica da subito, nell’attuale mercato. Il Milan così guadagna uno slot perché l’inglese Loftus-Cheek, può essere considerato comunitario. I rossoneri però non andranno su Kamada, parametro zero che avevano a lungo corteggiato, perché hanno già preso Pulisic. Ed è difficile che si riapra la pista Taremi, perché il Porto chiede oltre 20 milioni di euro e il Milan ne ha già investiti 14 per prendere Okafor dal Salisburgo. Potrebbero invece aprirsi scenari diversi per i giocatori sudamericani, ora che il Milan ha la possibilità di tesserare un altro extracomunitario. La dirigenza rossonera ha messo gli occhi su Alejo Veliz, attaccante classe 2003 del Rosario Central. Il procuratore dell’argentino si trova a Milano e nei prossimi giorni potrebbe esserci un incontro in via Aldo Rossi con gli uomini mercato del Milan. Richiesta, almeno dieci milioni di euro.