MILANO - Stavolta difficilmente servirà un incontro in campo neutro, com’è successo per De Ketelaere a Lugano: siamo nell’ordine di cifre parecchio inferiori, del resto, e soprattutto di uno sprint finale che obbliga a premere sull’acceleratore. Però il Milan sta entrando in scena pesantemente nella trattativa per Jean Onana. Che tra dieci giorni lo speaker di San Siro possa scandire due volte questo nome all’annuncio delle formazioni prima del derby – c’è anche l’omonimo e connazionale André, portiere interista – è grossomodo l’obiettivo. Soprattutto perché vorrebbe dire che il Milan ha ultimato il colpo in pochi giorni. Diciamo in questa settimana, dopo aver definito la formula e soprattutto il costo dell’operazione con il Bordeaux. Ieri si sono quindi mossi gli agenti di Onana, a colloquio con il club appena retrocesso in Ligue 2. La Francia, ad ogni modo, è il solito serbatoio rossonero. Prendere il ragazzo a titolo definitivo significa, da parte del Milan, affrontare una spesa di quasi cinque milioni. Le richieste del Bordeaux invece sono un po’ più alte.
Prezzo vantaggioso
Lì ad esempio si sono formati Bennacer, Bakayoko e Adli, soltanto per restare al centrocampo attuale del Milan. Poi il Bordeaux, non a caso, nel giro di quattro turni di campionato è l’unica squadra di B francese a non aver ancora incassato un gol. Merito anche del lavoro di Onana, il camerunese muscolare che cercano Maldini e Massara. E che, con la maglia rossonera, può fare il vice-Bennacer. Onana arriverebbe da quel Bordeaux che si è messo in affari con il Milan da oltre un anno, per il prestito di Adli. Negoziare la trattativa è il principio-base dei dirigenti in queste ore, per strappare il centrocampista a un prezzo vantaggioso. Di certo esiste la predisposizione a dare un lieto fine a questa operazione, da parte di tutti: gli sviluppi di giornata, ieri, hanno raccontato questo. Così come il Milan vuole sferrare l’attacco decisivo per Onana, perché di tempo ne resta davvero poco.
Altri ragionamenti
E di alternative ancora meno, per la verità. Anche se stuzzica il profilo di Aster Vranckx, valutato di fatto come Onana ma più giovane di quasi tre anni. E divenuto praticamente un esubero nel Wolfsburg. Qui la sfida col Bologna non è solo quella da rimandare al campo, sabato, ma pure sul mercato per Vranckx. L’anno scorso dodici spezzoni e altrettante partite da titolare nel Wolfsburg in Bundesliga, però presenza fissa in Champions League. A fronte degli otto milioni messi sul tavolo un anno fa, l’intento è di rientrare dall’investimento. Il Milan allora cercherà, anche con i tedeschi, di smussare gli angoli di una trattativa. Per fare di Vranckx l’ennesimo belga nell’organico dei campioni d’Italia dopo De Ketelaere, Origi e Saelemaekers. Col centrocampista sarebbero quattro, una vera colonia. Ma il primo nome in lista nel reparto rimane quello di Onana.
Pressing Tanganga
Più elaborata la situazione di Tanganga: l’obiettivo milanista per la difesa non è mai tramontato, nel corso dell’estate. Semmai il Tottenham è restio a rivedere le proprie condizioni. Da Londra vogliono il prestito con obbligo di riscatto, per il centrale. Il Milan ha già il gradimento del giocatore, che finora non è mai stato impiegato dalla squadra inglese – solo panchine – nelle prime tre partite di campionato. Probabile che il dialogo s’infittisca negli ultimissimi giorni di mercato, per Tanganga. L’interessamento del Nottingham Forrest, che però non è ancora arrivato ai venti milioni di sterline richiesti dal Tottenham, può accelerare il pressing rossonero.