MILANO - Sovrapporre rinnovi e mercato, talvolta diventa un esercizio involontario che risponde a una precisa scelta di tempo. Il Milan ha imparato ad adeguarsi: meglio prevenire. E in alcuni casi, c’è anche di mezzo quel minimo di pressione esercitata dall’esterno: non è mai troppo presto per mettere in scaletta certi autografi. Quello di Ismael Bennacer, per esempio, vale un’assicurazione sul futuro ultimamente trovata con Tomori. Il Milan scudettato ha un’agenda fitta, c’è da blindare chi fa reparto e quanti hanno tenuto in mano il timone senza esitazioni. L’algerino è già da tempo nel mirino di qualche big d’Europa. Prima che si accendano altre spie rosse va tenuta alta l’allerta su quel contratto per adesso esteso fino al 2024. Il Milan non vuole imbattersi in altre brutte sorprese. Bennacer piace al Liverpool, esattamente come due anni fa era stato il Psg a produrre una concreta tentazione. E il mercato rischia di accorciare i tempi, nel prossimo biennio, rispetto alla scadenza contrattuale del centrocampista. Ecco perché il Milan ha una trattativa con Bennacer da portare avanti, slegata da queste ultime due intense settimane in cui Maldini e Massara dovranno mettere a segno un paio di colpi.
Bennacer, escalation
Ricapitolando: Tomori fino al 2027, con annessa ufficialità, e Pobega prima di lui. Il prossimo dovrebbe essere Rade Krunic, il bosniaco reso da Pioli un’efficace alternativa tra centrocampo e trequarti rossonera. Quindi pezzi importanti del Milan come Bennacer e Leao sono in lista d’attesa per il prolungamento. L’algerino, vincente ancora prima di mettere piede a Milanello - nella Coppa d’Africa del 2019 - ha compiuto ulteriori step fino ad arrivare allo scudetto con questa maglia. Il rinnovo con adeguamento è logica conseguenza di un percorso felice per Bennacer, che dovrebbe passare dal milione e mezzo percepito attualmente ad almeno 3,5. Un deciso ritocco allo stipendio, restando sempre nel perimetro delle condizioni imposte dal club, per simboleggiare l’escalation del giocatore che ora divide il centrocampo con Tonali. Deprezzare Bennacer, altrimenti, sarebbe una sofferenza per le casse rossonere come raccontano i precedenti di giocatori andati via da svincolati. Su Leao si sono dilatati i tempi, con la fastidiosa querelle tra Sporting Lisbona e Lilla - le ultime due squadre del portoghese - che è storia recente. Fino a diventare un riflesso condizionato nella questione del rinnovo. Leao può costruire il proprio futuro rossonero attorno a un contratto di circa sette milioni a stagione. Un altro nome in lista per i prolungamenti contrattuali al Milan è quello di Kalulu, che però ha scadenza nel 2025.
Milan su più tavoli
Gli ultimi giorni di mercato, nel frattempo, diventano un sollecito a sistemare operazioni che ancora mancano all’appello. Difensore e centrocampista centrale sono sempre gli obiettivi del Milan. Con il profilo di Onyedika che è quello più vicino, a patto di limare il prezzo. Difficilmente la dirigenza rossonera andrà incontro alle richieste del Midtyjlland, lasciando la proposta per il nigeriano a circa cinque milioni. Anche se Onyedika resta il nome inseguito con più convinzione dal Milan, alle battute finali del mercato. Onana rappresenta un’altra soluzione: i rapporti con il Bordeaux sono ottimi, per via del recente prestito di Adli. Quello centrale è un reparto che, una volta rinforzato, potrà contemplare la cessione di Bakayoko all’estero. In difesa invece N’Dicka resta monitorato dal Milan: non volesse temporeggiare verso la scadenza contrattuale - fissata al prossimo giugno - i campioni d'Italia sarebbero pronti a inserirsi.