MILANO - Segnali positivi dopo l’incontro di giovedì con Paratici: il Tottenham, infatti, ha aperto al prestito con diritto di riscatto per Tanganga. Manca evidentemente l’accordo sulle cifre, ma si tratta della formula desiderata dal Milan. Maldini e Massara, però, non affonderanno immediatamente il colpo. Il mercato rossonero, infatti, sarà un gioco ad incastri, tenuto conto dei 50 milioni di euro a disposizione, al netto delle cessioni. Significa che molto dipenderà dall’investimento necessario per il rinforzo. Se sarà corposo, allora resteranno meno risorse per il centrocampista e, appunto, il difensore. Altrimenti, si potranno fare altri ragionamenti.
N’Dicka nel mirino del Milan
Già, questo perché proprio per il reparto arretrato il Diavolo ha individuato un altro profilo interessante, anche più di Tanganga. Si tratta di Evan N’Dicka, centrale francese dell’Eintracht Francoforte, che ha il contratto in scadenza nel 2023 e per cui è possibile soltanto l’acquisto a titolo definitivo. «Sappiamo dell'interesse del Milan. Ma finora non ci sono offerte», ha confermato al “Kicker” Krösche, ds del club tedesco. In realtà qualche ragionamento sui numeri è stato fatto e la valutazione di N’Dicka si aggira sui 20 milioni di euro. Il Milan punterebbe a scendere, ma comunque il centrale non potrebbe arrivare assieme a De Ketelaere, per cui ce ne vogliono oltre 30. Ad ogni modo la situazione sarà più chiara la prossima settimana. E, in ogni caso, attenzione anche a Diallo.
Situazione Renato Sanches
A proposito della prossima settimana, la speranza rossonera è che si chiuda in maniera definitiva anche la vicenda Renato Sanches, che nel frattempo ha cominciato il ritiro con il Lille. Nei desideri del centrocampista c’è sempre in prima fila il Psg, che però sta temporeggiando, dovendo sistemare una serie di esuberi. Ebbene, pare che il portoghese si stia spazientendo e che, qualora la situazione non si dovesse sbloccare in tempi rapidi, sarebbe pronto a riprendere i discorsi con il Milan.