Lazio, un colpo a centrocampo: presto il vertice

Baroni e la società al confronto dopo il Venezia. C’è Folorunsho ma non va scartato un regista. Anche Alcaraz resta una possibilità
Fabrizio Patania

Baroni, Lotito e Fabiani torneranno a confrontarsi tra domani e martedì. Il mercato della Lazio non è chiuso. L’ultimo capitolo riguarda il centrocampo. Un colpo, sul filo della sirena, se riuscirà e si perfezioneranno gli incastri. Le prime due partite di campionato, stasera il Venezia e sabato l’Udinese, aiuteranno il tecnico e la società a valutare il reparto sotto osservazione. La Lazio, per problemi di lista, si orienterà su Folorunsho (cresciuto nel vivaio di Formello e con i requisiti per non produrre altri tagli) o su un under 22. Non è detto si tratti di un trequartista, sarebbe il freno principale a ostacolare il giocatore di proprietà del Napoli, ora fuori rosa con Conte. Baroni, se potesse, prenderebbe un playmaker. Molto dipenderà dal rendimento e dalla risposta di Rovella. Sarri lo stava impostando da regista, l’attuale tecnico della Lazio lo vede preferibilmente come interno a due oppure a tre, non vertice basso. La rifinitura non ha chiarito totalmente le scelte per il Venezia: l’ex Juve è in ballottaggio con Vecino. Cataldi parte in terza fila. Durante l’estate è entrato in discussione il suo futuro e certe indiscrezioni, nonostante le smentite del club, non si sono ancora placate. Nelle ultime ore Torino e Como avrebbero sondato il terreno per Danilo, ma vere e proprie trattative non sono ancora nate. Siamo ancora dentro le ipotesi. Anche per Vecino non sono mancati i dubbi, soprattutto in relazione alla scadenza contrattuale (2025), tuttavia Fabiani e Baroni ci credono, sembra più saldo rispetto a Cataldi e dimostra serenità, il suo agente non fa trapelare e non conferma l’intenzione di andare via. Sarebbe un peccato perdere un jolly con la sua esperienza. Detto questo, bisogna tenere gli occhi aperti sul centrocampo.

Folorunsho e Alcaraz

La Lazio può affondare su Folorunsho, a patto di ottenere un altro sconto da De Laurentiis (prestito con riscatto a 12 milioni), ma qualche remora non è stata spazzata via. Nello stesso ruolo sono stati presi Castrovilli (su cui Baroni ha grande fiducia) e Dele Bashiru, stesse caratteristiche. Certo allargherebbe la rosa in quanto laziale. Ecco perché le alternative portano verso gli under 22. Non si può escludere Carlos Alcaraz, argentino rientrato al Southampton dopo il prestito alla Juve, classe 2002. Sembra un altro centrocampista offensivo, ma può muoversi anche dietro. Durante l’inverno il brasiliano Alexsander, play classe 2003 della Fluminense, era stato accostato alla Lazio. Vedremo. Qualche candidatura uscirà. 


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Gli esuberi

L’acquisto di Dia, invece, esclude tutte le altre ipotesi legate all’attacco. Rayan Cherki, in uscita dal Lione e classe 2003, era un’ipotesi di cui si era occupato Lotito. Tornerebbe in auge soltanto in caso di cessione di Isaksen. Baroni e la società, allo stato attuale, dovranno valutare i tagli necessari per la lista. Hysaj e Pedro rischiano di restare fuori dall’Europa League, solo uno dei due salverà il posto in campionato. Capitolo esuberi: Fares ha accettato il prestito ai greci del Panserraikos.


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Baroni, Lotito e Fabiani torneranno a confrontarsi tra domani e martedì. Il mercato della Lazio non è chiuso. L’ultimo capitolo riguarda il centrocampo. Un colpo, sul filo della sirena, se riuscirà e si perfezioneranno gli incastri. Le prime due partite di campionato, stasera il Venezia e sabato l’Udinese, aiuteranno il tecnico e la società a valutare il reparto sotto osservazione. La Lazio, per problemi di lista, si orienterà su Folorunsho (cresciuto nel vivaio di Formello e con i requisiti per non produrre altri tagli) o su un under 22. Non è detto si tratti di un trequartista, sarebbe il freno principale a ostacolare il giocatore di proprietà del Napoli, ora fuori rosa con Conte. Baroni, se potesse, prenderebbe un playmaker. Molto dipenderà dal rendimento e dalla risposta di Rovella. Sarri lo stava impostando da regista, l’attuale tecnico della Lazio lo vede preferibilmente come interno a due oppure a tre, non vertice basso. La rifinitura non ha chiarito totalmente le scelte per il Venezia: l’ex Juve è in ballottaggio con Vecino. Cataldi parte in terza fila. Durante l’estate è entrato in discussione il suo futuro e certe indiscrezioni, nonostante le smentite del club, non si sono ancora placate. Nelle ultime ore Torino e Como avrebbero sondato il terreno per Danilo, ma vere e proprie trattative non sono ancora nate. Siamo ancora dentro le ipotesi. Anche per Vecino non sono mancati i dubbi, soprattutto in relazione alla scadenza contrattuale (2025), tuttavia Fabiani e Baroni ci credono, sembra più saldo rispetto a Cataldi e dimostra serenità, il suo agente non fa trapelare e non conferma l’intenzione di andare via. Sarebbe un peccato perdere un jolly con la sua esperienza. Detto questo, bisogna tenere gli occhi aperti sul centrocampo.

Folorunsho e Alcaraz

La Lazio può affondare su Folorunsho, a patto di ottenere un altro sconto da De Laurentiis (prestito con riscatto a 12 milioni), ma qualche remora non è stata spazzata via. Nello stesso ruolo sono stati presi Castrovilli (su cui Baroni ha grande fiducia) e Dele Bashiru, stesse caratteristiche. Certo allargherebbe la rosa in quanto laziale. Ecco perché le alternative portano verso gli under 22. Non si può escludere Carlos Alcaraz, argentino rientrato al Southampton dopo il prestito alla Juve, classe 2002. Sembra un altro centrocampista offensivo, ma può muoversi anche dietro. Durante l’inverno il brasiliano Alexsander, play classe 2003 della Fluminense, era stato accostato alla Lazio. Vedremo. Qualche candidatura uscirà. 


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