Laurentié, è gioco al rialzo con la Lazio: Lotito insiste

Il Sassuolo apre l’asta e coinvolge anche Marsiglia e Fenerbahce. I biancocelesti sono disposti ad aspettare lo sconto…
Laurentié, è gioco al rialzo con la Lazio: Lotito insiste© LAPRESSE
Daniele Rindone
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ROMA - Il prezzo sale, non scende: «15-20 milioni». Puntate al rialzo chiede Carnevali. Vuole battere all’asta il cartellino di Laurienté. «C’è il Marsiglia ma anche il Fenerbahçe con Mourinho che è stato uno dei primi a muoversi», sono gli offerenti svelati per la prima volta dall’ad del Sassuolo nelle vesti di banditore. Il Marsiglia c’è ancora, continua la caccia alle ali dopo aver preso Greenwood e Carboni. Mourinho s’era informato prima di prendere Saint-Maximin ed En-Nesyri. Lotito e Fabiani obiettano, non hanno intenzione di partecipare ad aste, hanno stanziato una decina di milioni per il francese e sono disposti a restare in attesa finché il prezzo non scenderà. Se scenderà. La Lazio gioca sui tempi, se Laurienté rimarrà fermo fino a metà agosto il Sassuolo sarà costretto a rivedere prezzi e formule d’acquisto. E’ nelle condizioni economiche di trattenere i big in B, ma farlo contro volontà non è conveniente. Lotito e Fabiani contano anche sulla volontà del francese: vuole restare in Italia. Non considera il ritorno in Francia, spinge per la Lazio, con cui ha un accordo sull’ingaggio (da 1,5 milioni all’anno). «Siamo retrocessi con questi giocatori e vogliamo tornare in A con loro. Bisogna anche ragionare sulle motivazioni. La cessione, nel caso ci debba essere, deve essere congrua con quella che riteniamo porti il valore giusto», la parte dell’intervista di Carnevali a Sky meno allarmante.  

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Lazio, la sitazione mercato dopo il colloquio Fabiani-Baroni

Laurienté resta in pole per quanto si sia riflettuto sulla sua discontinuità, un difetto riconosciuto dagli allenatori che ha avuto. Ma è un attaccante pronto, ha giocato due anni in A, ha regalato colpi. Fabiani e Baroni ne hanno parlato nella due-giorni di confronti iniziata lunedì e terminata martedì. Il diesse e il tecnico hanno concordato la strategia: si darà la caccia ad un vice Zaccagni e non ad un sottopunta. A Laurienté il ruolo potrebbe stare stretto, vuole giocarsela. Non è solo una questione economica. Fabiani e il tecnico hanno rifatto i conti legati alla lista dei over 22, ci sono 17 posti occupabili e sono tutti occupati. Per aggiungere Laurienté, classe 2005, serve un taglio da questo elenco. In uscita c’è Hysaj, ma le possibilità che parta sono minime, almeno per adesso. Non è in scadenza nel 2025, questo sì che coglie di sorpresa. Il suo contratto terminerà nel 2026, pesa per 5,6 milioni netti (2,8 all’anno più bonus). Lotito gli regala il cartellino, ma l’esterno albanese non vuole perdere quanto gli spetta. E’ disposto a valutare proposte triennali per spalmare la cifra, finora non ne ha ricevute. E’ da monitorare Cataldi, rimasto deluso dalla mancata assegnazione della fascia di capitano, già nella lista di sbarco della società. E’ da seguire con attenzione l’evoluzione del mercato di Vecino, in scadenza nel 2025, è l’ultima occasione per venderlo centrando una plusvalenza. Se non si riuscirà a tesserare un over si virerà su under 22. La Lazio tiene aperta la doppia opzione, non preclude nulla. Non c’è un nome prescelto tra i baby, si batterà di nuovo il mercato, ne possono spuntare di altri. A meno che non torni di moda uno dei nomi rimbalzati nelle scorse settimane, a patto che i prezzi si dimezzino. Il budget di spesa è intorno ai 10 milioni. Le indicazioni emerse dal vertice Fabiani-Baroni confermano la linea sposata dal club: taglio degli ingaggi e acquisto di giovani entro i 25 anni. Non rientra nel piano James Rodriguez pur avendo rescisso il contratto con il San Paolo. E’ nata come una fantasticheria social e dal riscontro di un’offerta fatta alla Lazio da intermediari. Non si è mai andati oltre. Il mercato è allo stallo e può prolungarsi. Il rush finale di agosto può sbloccare vecchi obiettivi (Laurienté), può offrire nuovi scenari e regalare occasioni inattese. La Lazio, gli ultimi assalti, li ha spesso lanciati in prossimità o sul filo del gong. A meno di sorprese improvvise è prevista una fase di attesa.

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