Correa rivuole la Lazio. Laurentié con lo sconto

L’argentino è in uscita dall'Inter e può interessare se si svincolerà, Lotito per l’attaccante francese non vuole spendere più di 10 milioni
Daniele Rindone
5 min

ROMA - Più andate che ritorni nell’era Lotito. Un ritorno di fiamma reciproco c’è stato. Felipe Anderson ha rivoluto la Lazio e la Lazio l’ha rivoluto. Operazione da parabola del figliol prodigo. Si era liberato quasi a zero dal West Ham, fu riaccolto sulla via del ritorno. Neppure il tempo di tornare che è ripartito nel giro di tre anni.

Correa, le possibili condizioni per un ritorno alla Lazio

Il percorso di Felipe vorrebbe seguirlo Joaquin Correa, in uscita dall’Inter. Quasi in liquidazione. La segnalazione è arrivata a Formello come tante ne stanno arrivando e di tutti i valori. Correa è rientrato dal prestito all’Olympique Marsiglia, non è stato riscattato. Il mancato aggancio dei francesi alla Champions ha mandato in fumo i 10 milioni pattuiti per l’acquisto definitivo. Correa è in scadenza nel 2025 con i nerazzurri. Può partire in prestito secco, ma si libererebbe a parametro zero. Non è un’ipotesi favorevole all’Inter. Non può partire in prestito con diritto o obbligo di riscatto, per farlo dovrebbe rinnovare con i nerazzurri. Correa è a bilancio per 8,5 milioni, difficile chiedere molto di più. Lotito lo aveva venduto all’Inter nell’agosto 2021 in prestito oneroso (5 milioni) più 1 milione (legato a risultati sportivi) e con un riscatto fissato a 25 milioni. Totale di 31 milioni. Impossibile pensare che ridia tre anni dopo una parte di quei soldi all’Inter. L’ipotesi che potrebbe allettare la Lazio è l’arrivo a parametro zero. Per realizzarla serve che l’Inter e Correa trovino un accordo sulla risoluzione consensuale. Ad oggi non è contemplata, ma se il mercato rimarrà bloccato sarà una possibilità. Correa ha lo stesso agente di Castrovilli, lavora per cercare una soluzione in uscita e in entrata con l’Inter e con la Lazio. L’argentino aveva ricevuto offerte dall’AEK Atene e dal River Plate, sono rimaste ipotesi. Vorrebbe restare in Italia e il ritorno alla Lazio è la sua prima scelta.

Laurienté resta la prima scelta della Lazio: la situazione

Correa può essere un’opzione da valutare in corsa. La Lazio cerca un’ala di piede destro da piazzare a sinistra. Sarri nel giorno della presentazione disse «Correa potrebbe fare l’attaccante di sinistra se ha la voglia e gli stimoli di farlo». L’argentino era in ballo per giocare nel 4-3-3, sarebbe partito un mese dopo. Baroni è partito con il 4-2-3-1, non va escluso il 4-3-3. Nel primo modulo l’argentino potrebbe anche essere piazzato al centro facendo da sottopunta. Nel secondo solo da ala. La prima scelta della Lazio era Laurienté, lo sarebbe ancora ma il Sassuolo chiede 15 milioni e a questa cifra Lotito non vuole arrivare. Ha stanziato 10 milioni, al massimo può salire a 11. Non di più. C’è l’accordo con il francese, ingaggio da 1,5 milioni.

Da James Rodriguez a Ionnadis: le suggestioni

«Prima le cessioni», è il ritornello così ripetuto a Formello che è diventato cantilena quotidiana. Non è solo una questione di posti nelle liste valide per il campionato e per l’Uefa. È anche una questione economica. Servono soldi da incassare, una parte da reinvestire, e ingaggi da tagliare per metterne altri a bilancio. È partita un’infocata caccia al colpo dopo che i tifosi hanno visto eclissare Greenwood. Le fantasticazioni disorientano, i botti per adesso sono più immaginari che realistici. La suggestione James Rodriguez, 33 anni compiuti il 12 luglio, è la più caldeggiata. È svincolato, ha un po’ di mercato in Spagna, valuta un’offerta del Celta Vigo, notizia ripresa anche da Mundo Deportivo. La possibilità che il Girona si fiondi su Castellanos appena cederà Dovbyk all’Atletico Madrid ha fatto tornare di moda il nome di Ionnadis, bomber greco del Panathinikos. È da marzo che il suo nome gira e rigira. Costa 25 milioni, neppure il Bologna con i soldi della Champions è riuscito a prenderlo. La Lazio ieri negava la partenza di Taty, davanti a 20 milioni le cose probabilmente cambierebbero. Ionnadis costa. Dia è in attesa. Simeone jr non interessa. Il diesse Fabiani è fuori sede, incontrerà Baroni al rientro. Faranno un punto. Ma senza cessioni, e per cessioni non si intendono solo prestiti, le troppo facili suggestioni rimarranno tali.

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