Lazio, le cifre smentiscono Lotito: la Juve per ora ha speso di più

Nelle ore in cui celebra i vent'anni di presidenza riparte la contestazione: i tifosi gli chiedono di lasciare il club e invocano l'arabo dell'Al-Nassr
Fabrizio Patania
3 min

ROMA - Ieri, per non farsi mancare niente, Lotito ha discusso anche in Senato con Matteo Renzi. È tornato al picco di contestazione. Il campo di Auronzo, sede del ritiro della Lazio, è stato tappezzato dagli striscioni degli ultras. "Vattene" e "Libera la Lazio" i più incisivi. Nei giorni scorsi citazioni dal film "L’allenatore nel pallone" e dal "Marchese del Grillo", comprese le scatole per la raccolta dei soldi dopo le ultime frasi del presidente, intercettato lunedì in via Allegri all’uscita dal Consiglio Federale. Ieri gli ultras della Lazio hanno persino invocato un arabo (Musalli Al Muammar) e gli hanno dedicato uno striscione, implorandolo di acquistare il club biancoceleste. Si tratta del presidente del consiglio d’amministrazione dell’Al-Nassr (il club in cui gioca Cristiano Ronaldo) nonché ex presidente della Saudi League.

Lotito, la contestazione e i vent'anni di presidenza

Per Lotito non è il massimo nelle ore in cui taglia il traguardo dei vent’anni di presidenza. Gli è stato sconsigliato di raggiungere le Tre Cime di Lavaredo e vedremo se nel week-end rinuncerà a far visita a Marco Baroni oppure salirà in Veneto. Di sicuro non si è mai fatto condizionare dalla contestazione, che gli scivola ma non troppo: l’ha sempre sofferta, ma non si è mai sottratto, spesso sfidando (anche in maniera muscolare) qualsiasi interlocutore. Non si sente compreso. Pensa che i suoi sforzi siano sminuiti e allora li esalta al contrario, a volte esagerando, come l’altro giorno, quando sosteneva di "aver speso più della Juve". Per ora non è vero, conti alla mano.

Le cifre 'contro' Lotito: finora la Juve ha speso più della Lazio

Al momento la Lazio ha investito sul mercato in entrata circa 39 milioni Iva compresa (l’entità delle commissioni verrà svelata dal bilancio di ottobre) e ne ha ricavati 23 dalle cessioni di Luis Alberto, Immobile, Maximiano e Raul Moro. La differenza fa circa 16. La Juve, tra acquisti e cessioni, ha investito una somma superiore ai 38 milioni. Le cessioni di Kean, De Winter, Barrenechea, Iling Junior e Kaio Jorge non bilanciano gli arrivi di Thuram, Di Gregorio, Cabal e Douglas Luiz. Il quadro potrebbe cambiare quando partiranno Soulé e/o Chiesa.


© RIPRODUZIONE RISERVATA