Lazio, Laurentié l'opzione sicura e Djukanovic la scommessa

Il club biancoceleste vuole aggiungere un’ala Il francese costa 15 milioni, il montenegrino la metà: Isaksen è in bilico
Daniele Rindone
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La de-escalation è iniziata. Da Greenwood s’è passati a Laurienté del Sassuolo, in ballo può esserci Djukanovic dell’Hammarby. Una soluzione sicura e una scommessa. Laurienté ha 25 anni, è valutato 15 milioni più bonus. Dodici gol e dodici assist in 68 partite con i neroverdi, è una freccia che assicura doppi rifornimenti. La retrocessione ha spinto sul mercato tutti i gioielli del Sassuolo, ben valutati ma con possibilità di sconto. Lotito aveva stanziato 25 milioni per Greenwood, ma solo per Greenwood. Ora i calcoli si fanno al ribasso, stando alle fonti che devono far sapere quello che si deve far sapere. Con 10-15 milioni si può arrivare a Laurienté. Sarebbe un acquisto pronto. Il piano post-Greenwood prevedeva l’arrivo di un centrocampista (Castrovilli) e l’aggiuntà di un’ala, meglio se di piede destro, da piazzare a sinistra. Anche Baroni pensa ad un esterno con piede invertito. A destra ci sono Tchaouna e Isaksen, ma il danese rimarrà in bilico fino all’ultimo pur avendo annunciato di voler restare. Sono in corso riflessioni, coinvolgono anche Baroni. Ad oggi serve un’alternativa a Zaccagni, pur essendoci Pedro (che ha ribadito di voler restare fino al 2025). Laurienté è un destro che gioca sinistra. Ma sarebbe disposto a fare il vice Zac? E’ la domanda che aspetta risposta. Se partirà Isaksen ci saranno nuovi ragionamenti, magari si riaprirà la pista Stengs con il Feyenoord.

Lazio, la scommessa Djukanovic

È destro e gioca a sinistra anche Viktor Djukanovic, 20 anni, montenegrino, 1,84 di altezza. L’anno scorso è stato vicino, non è uscito dai radar. E’ cresciuto nel Buducnost Podgorica, società del Montenegro, nel gennaio 2023 il passaggio all’Hammarby (15 gol in 46 partite). Quotazione intorno ai 6-7 milioni, la Lazio vorrebbe acquistarlo a meno. Nel piano di ringiovanimento troverebbe posto come vice Zaccagni. Ci ha pensato anche il Como. Mikael Hjelmberg, il diesse dell’Hammarby, a gennaio aveva rinviato a giugno la partenza: «Non è assolutamente sul mercato, ma tutto ha il suo prezzo. Se dovesse arrivare un’offerta buona dovremo comunque valutarla. Di certo 5-6 milioni non bastano. Lui è ambizioso, vuole crescere. Noi però pensiamo che potrebbe essere un bene restare. Al tempo stesso sappiamo che non resterà con noi per tre anni». Se si deciderà di puntare su un ventenne di belle speranze, Djukanovic salirà di quota. Se Lotito deciderà di investire su un giocatore da inserimento rapido, spendendo 10-15 milioni, l’opzione Laurienté sarà tra le principali. Spuntano nomi ogni giorno, l’ultimo è Gianluca Gaetano del Napoli, rientrato dal prestito al Cagliari, è stato proposto. Più offensivo di Castrovilli, più attaccante. Stesso manager di Zaccagni.

Lazio, tutte le uscite

Lotito ogni anno ordina di cedere gli esuberi alle sue cifre. Nessuno ci riesce. S’è bloccato il passaggio di Marcos Antonio al Flamengo, c’è distanza. L’offerta è prestito oneroso (400 mila euro) con obbligo di riscatto in base alle presenze fissato a 4 milioni di euro. La richiesta è 6 milioni. In ritiro ci sono Cancellieri, Akpa, Basic, Fares e André Anderson. Per Kamenovic ieri nuovo accordo: torna in prestito all’Yverdon.


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