La Lazio ha chiuso il colpo Nuno Tavares, sono state risolte le questioni legate alle commissioni per i suoi agenti. Già oggi, salvo cambi di programma, potrebbe raggiungere Roma per svolgere le visite mediche e poi unirsi alla rosa ad Auronzo di Cadore. Prestito con obbligo di riscatto fissato a 4,5 milioni di euro (prevista una percentuale del 35% sulla futura rivendita), per lui un ingaggio di 5 anni (fino al 2029): si parte da una base di 2 milioni, lo stipendio è destinato a salire con scalini da circa 200mila euro ogni 12 mesi. La trattativa con l’Arsenal era stata definita da giorni. La fumata bianca è arrivata ieri mattina e permetterà a Baroni di accogliere il quarto acquisto estivo.
Lazio, ecco Tavares: i suoi numeri
Grande forza fisica, passo veloce. Mancino puro, non ci sarà più il bisogno di traslocare un destro come Marusic dalla parte opposta. Classe 2000, i Gunners lo avevano comprato nel 2021 dal Benfica, club in cui è cresciuto. Fino ai 13 anni aveva giocato nello Sporting Lisbona. A Londra non è riuscito a esplodere, proverà a farlo rilanciandosi in biancoceleste. Nelle ultime due stagioni ha giocato in prestito al Marsiglia e al Nottingham Forest, i due club non l’hanno riscattato, la cifra era alta, fissata intorno ai 15 milioni. L’anno scorso ha totalizzato 12 presenze in Inghilterra, 8 in Premier League e 4 in FA Cup. Alla Lazio ritroverà Guendouzi, suo compagno durante l’esperienza in Ligue 1 con l’OM: 6 gol in 39 partite complessive tra campionato, Champions e Coppa di Francia. Un innesto per la fascia sinistra, il primo per il reparto arretrato. Gli sforzi sul mercato finora si erano concentrati soltanto per le posizioni offensive. Andavano sostituiti pezzi da novanta come Luis Alberto, Felipe Anderson e Kamada, ora bisogna fare i conti anche con l’addio di Immobile. Il cartellino di Tavares verrà pagato tra un anno, la formula concordata ha permesso alla Lazio di chiudere l’affare e garantire a Baroni un rinforzo in più per la difesa.