Lazio, sta per sfumare Greenwood. Lotito ha un altro nome

L'inglese viaggia spedito verso il Marsiglia: il presidente biancoceleste però ha un'altra carta in mano
Daniele Rindone
3 min

«Ho un nome che vale dieci volte Greenwood». Lotito sbandierava la provocazione negli stessi minuti in cui rimbalzava la notizia di Greenwood ad un passo dal Marsiglia. Il rilancio dei francesi sarebbe di 27 milioni più percentuale di rivendita del 40-50%. Proposta che appare impareggiabile. Lotito fino a ieri non aveva rilanciato l’offerta di 20 milioni più percentuale del 50% a favore del Manchester United. Gli inglesi erano pronti a vendere Greenwood al migliore offerente e l’inglese si sarebbe dovuto allineare alla scelta, questi erano gli accordi. Ecco perché il Marsiglia è a un passo dalla chiusura. Quelle parole di Lotito, pronunciate nella conferenza-filippica di ieri, incarnavano la dissoluzione del colpo, a meno che l’accordo con l’OM non salti. Le prossime 48 ore sono annunciate decisive. Lotito più incassa la sconfitta, più fa vanto. «L’anno scorso Greenwood era stato preso, purtroppo è saltato per 20 minuti, per un disallineamento tra il mercato della Premier e la Serie A», la spiegazione che impreziosisce la leggenda dei colpi saltati al fotofinish.  

Lazio, i nuovi piani 

Nello stesso giorno sono saltati Greenwood e Immobile. I piani di mercato vanno aggiornati. Il nome «che vale dieci volte» l’inglese non è stato svelato. A maggio, già sembrava fantamercato, era spuntato Vitor Roque del Barcellona, classe 2005, punta centrale e ala. Era in uscita in prestito. Era stato pagato 40 milioni, è chiuso a Barcellona. La priorità è sostituire Immobile, in preallarme c’è Dia. A sua volta era in ballo per sostituire Castellanos, per il quale c’era una proposta indefinita del City Group, nella cui orbita c’è il Girona. Il senegalese è bloccato da giugno, ieri ha svolto le visite con la Salernitana, ha rifiutato ogni proposta, aspetta la Lazio. Il diesse Fabiani stava trattando di nuovo Bazdar del Partizan Belgrado, 20 anni, centravanti, classe 2004. Si trattano terzini sinistri: Nuno Tavares, Javi Galan e Doig. Il portoghese sembra di nuovo in pole, ci sono stati nuovi contatti con l’Arsenal, vende il giocatore, è in scadenza nel 2025. Lotito ieri ha spiegato gli arrivi di Noslin, Tchaouna e Dele-Bashiru: «Abbiamo scelto i migliori per performance fisiche in assoluto. Il calcio è cambiato, è fisico, dinamico. Quando hai in squadra gente così gli altri compagni si devono adeguare altrimenti stanno fuori. Eravamo una delle squadre più anziane. Non mi faccio influenzare dai nomi, ma dalla qualità». Greenwood era un nome. 


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