Lazio, Samardzic si allontana

L'Udinese chiede 25 milioni per il serbo, Lotito ne offre 15 e prova a inserire nell'affare qualche contropartita tecnica
Lazio, Samardzic si allontana© Getty Images
Daniele Rindone
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ROMA - Formello palcoscenico del summit fulmineo. Al tavolo Lotito, Fabiani e Gianluca Nani, group technical director dell’Udinese. L’incontro per Samardzic programmato ieri pomeriggio è slittato di qualche ora causa traffico autostradale, la versione dei fatti. E’ iniziato in ritardo, è stato il primo e non è stato confortante, servono altri confronti. La trattativa è partita e ha evidenziato le ampie distanze conosciute. L’Udinese per il serbo chiede tra i 20 e i 25 milioni con i bonus. Lotito parte più basso, offre circa 15 milioni più bonus. Si è parlato di contropartite, sono proposte dalla Lazio: Cancellieri, Basic o Akpa-Akpro. Inserendole, Lotito vorrebbe abbassare il cash. Come in ogni trattativa-telenovela serve tempo e servono più soldi. Cancellieri può interessare, Basic meno, Akpa vuole tornare a Monza. L’Udinese punta a vendere Samardzic dopo la cessione saltata all’Inter e il rischio retrocessione sventato. In Italia, fino a ieri, non risultavano inserimenti di altri club. Possono spuntare dall’estero, ci sono voci sul Fenerbahçe di Mourinho. Può fare colpo.

Lotito prova l’assalto a Samardzic

Lotito tiene molto alla paternità del colpo Samardzic e si è fatto trovare all’appuntamento di ieri. Con Nani si conosce da tempo, si ricorderà quando il dirigente fu in ballo per entrare a Formello o quando trattarono la cessione di Behrami al West Ham (Nani era diesse). Fu evitato l’articolo 17. Si sono ritrovati faccia a faccia. I conti bisogna sempre farli con la famiglia Pozzo, non è facile trattare, i prezzi restano alti. Ma il caso Samardzic può essere diverso, il club friulano ha necessità di vendere alcuni gioielli. E’ l’estate giusta per cedere il serbo. Nell’agosto 2023 l’Inter l’aveva preso in prestito oneroso da 4,5 milioni (cifra coperta con la cessione di Fabbian all'Udinese) più obbligo di riscatto fissato a 16 milioni e altri 2 di bonus. L’Udinese parte da questa base. Samardzic era sbarcato a Milano, aveva sostenuto le visite mediche. Poi scoppiò il caso commissioni, vide protagonista il padre del giocatore Mladen contro l’intermediario dell’affare. Lo attende la prova Lotito che prima deve strappare il sì dell’Udinese. Sperando che il campo non diventi minato. Samardzic a 16 anni ha rifiutato il Barcellona, a 17 il Milan. Non è nuovo a decisioni clamorose. A 22 anni è arrivato però il tempo di decisioni cruciali. La Lazio può consentirgli di fare il salto, per la Lazio può essere un rinforzo top: «Mi sento trequartista, ma sto crescendo anche come play e mezzala», ha raccontato di recente il serbo. Quest’anno si è adattato in più ruoli. Per Baroni sarebbe un jolly di qualità.

La Lazio gioca su più tavoli

Lotito si è lanciato su Samardzic dopo essersi lanciato su Greenwood, è a caccia di un colpo. Apre, non chiude. Nelle ultime settimane trame e trattative si sono intrecciate. Ci sono state operazioni realmente impostate e teatrini creati per provare ad abbassare i prezzi. Oggi si trattano Samardzic e Noslin, ieri Stengs e Dia. Per il primo non c’è stato accordo sullo scambio con Isaksen e conguaglio a favore dei biancocelesti. Isaksen è più giovane di 2 anni di Stengs e la cessione all’estero comunque creava scompensi relativamente al Decreto crescita utilizzato quando è stato preso. Dia è stato sedotto e abbandonato, gli accordi con agenti e Salernitana sono stati congelati. Tavoli da poker, i tavoli di mercato della Lazio.


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