Lazio, le scelte di mercato: Noslin o Bazdar, poi Stengs

L’olandese valorizzato da Baroni a Verona. Il baby serbo del Partizan in corsa. Assalto al 10 del Feyenoord
Daniele Rindone

Un bizzarro gioco degli opposti riflette le immagini di Tudor e Baroni. Il primo voleva cambiare 8 giocatori (sono i numeri dati ieri da Lotito), con il secondo possono restare tutti, chissà che non accolga in ritiro gli esuberi al rientro dai prestiti per valutarne alcuni (magari Cancellieri, forse Basic o Akpa Akpro). Guendouzi resterà a meno che non s’impunti lui, ma Tudor non c’è più. Luis Alberto è promesso sposo dell’Al-Duhail, il viaggio a Doha è previsto dopodomani per firmare. Tra l’altro oggi a Siviglia festeggerà i 10 anni del suo matrimonio alla presenza di tanti amici. La Lazio incasserà 10 milioni, la percentuale del 12% la pagheranno i qatarioti al Liverpool. La società nei giorni scorsi aspettava i documenti, appena arriveranno si chiuderà l’operazione. Baroni magari se lo sarebbe tenuto. Se lo terrà se salterà tutto, mai dire mai su niente e nessuno fino agli annunci.

La svolta

L’addio di Tudor non stravolge le idee di mercato della Lazio, intenzionata a scegliere i rinforzi. L’arrivo di Baroni può spingere più verso un obiettivo rispetto ad un altro. Per l’attacco era caldo il nome di Noslin del Verona, uno dei talenti valorizzati dall’ex tecnico gialloblù. Lo ha avuto a gennaio, ne ha fatto l’uomo della salvezza (5 gol e 4 assist). L’ha utilizzato da centravanti nel 4-2-3-1, anche da ala. Il problema è il costo, la richiesta è sui 15 milioni. Lotito e Fabiani vogliono spendere meno per un attaccante da associare a Castellanos e Ciro. Ecco perché ha preso quota la candidatura del baby Bazdar del Partizan Belgrado. Ha 20 anni, è esploso negli ultimi mesi di campionato serbo. E’ un investimento, un giovane da crescere e utilizzare senza creare concorrenza agguerrita. Noslin e Bazdar restano le opzioni più reali per rinforzare l’attacco. Il serbo ha costi diversi, è valutato 6-7 milioni. L’arrivo di Baroni libera le ali, Zaccagni e Isaksen. Tornando al 4-3-3 o scegliendo il 4-2-3-1 non c’è più bisogno di adattare gli attaccanti esterni e di comprare trequartisti. Pedro rimarrà perché ha un contratto fino al 2025 e non si può rescindere, va sostituito Felipe Anderson. Da tempo il diesse Fabiani ha scelto Tchaouna della Salernitana, 20 anni, si pagherà la clausola da 8 milioni per liberarlo.


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I conti

A Baroni servono un centravanti, il nuovo Felipe c’è, un nuovo Luis Alberto e un terzino sinistro. Sono le priorità. Non ci sono più ruoli scoperti, il modulo a 4 tappa i buchi che si erano creati con il 3-4-2-1 modello Tudor. Ma servono sempre rinforzi per non esporre la Lazio e il nuovo allenatore a troppi rischi. Il diesse Fabiani ha individuato in Fisayo Dele-Bashiru, jolly di centrocampo di 23 anni dell’Hatayspor, un acquisto di sostanza. Costerà 6 milioni più bonus. Nuovo Luis. E’ smentito il nome di Colpani. Piace Calvin Stengs del Feyenoord, 25 anni, 1,87 di altezza. C’è stato un incontro con il team Raiola che lo gestisce. Si ragiona sui costi dell’operazione, nei prossimi giorni nuovo contatto e presentazione di una prima offerta. Numero 10 olandese, 14 assist nell’ultima Eredivisie, 6 gol. Trequartista da 4-2-3-1 se Baroni ripartirà dall’assetto con cui ha firmato il miracolo Verona.


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Un bizzarro gioco degli opposti riflette le immagini di Tudor e Baroni. Il primo voleva cambiare 8 giocatori (sono i numeri dati ieri da Lotito), con il secondo possono restare tutti, chissà che non accolga in ritiro gli esuberi al rientro dai prestiti per valutarne alcuni (magari Cancellieri, forse Basic o Akpa Akpro). Guendouzi resterà a meno che non s’impunti lui, ma Tudor non c’è più. Luis Alberto è promesso sposo dell’Al-Duhail, il viaggio a Doha è previsto dopodomani per firmare. Tra l’altro oggi a Siviglia festeggerà i 10 anni del suo matrimonio alla presenza di tanti amici. La Lazio incasserà 10 milioni, la percentuale del 12% la pagheranno i qatarioti al Liverpool. La società nei giorni scorsi aspettava i documenti, appena arriveranno si chiuderà l’operazione. Baroni magari se lo sarebbe tenuto. Se lo terrà se salterà tutto, mai dire mai su niente e nessuno fino agli annunci.

La svolta

L’addio di Tudor non stravolge le idee di mercato della Lazio, intenzionata a scegliere i rinforzi. L’arrivo di Baroni può spingere più verso un obiettivo rispetto ad un altro. Per l’attacco era caldo il nome di Noslin del Verona, uno dei talenti valorizzati dall’ex tecnico gialloblù. Lo ha avuto a gennaio, ne ha fatto l’uomo della salvezza (5 gol e 4 assist). L’ha utilizzato da centravanti nel 4-2-3-1, anche da ala. Il problema è il costo, la richiesta è sui 15 milioni. Lotito e Fabiani vogliono spendere meno per un attaccante da associare a Castellanos e Ciro. Ecco perché ha preso quota la candidatura del baby Bazdar del Partizan Belgrado. Ha 20 anni, è esploso negli ultimi mesi di campionato serbo. E’ un investimento, un giovane da crescere e utilizzare senza creare concorrenza agguerrita. Noslin e Bazdar restano le opzioni più reali per rinforzare l’attacco. Il serbo ha costi diversi, è valutato 6-7 milioni. L’arrivo di Baroni libera le ali, Zaccagni e Isaksen. Tornando al 4-3-3 o scegliendo il 4-2-3-1 non c’è più bisogno di adattare gli attaccanti esterni e di comprare trequartisti. Pedro rimarrà perché ha un contratto fino al 2025 e non si può rescindere, va sostituito Felipe Anderson. Da tempo il diesse Fabiani ha scelto Tchaouna della Salernitana, 20 anni, si pagherà la clausola da 8 milioni per liberarlo.


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