Kamada spaventa la Lazio: il nodo sulla mail ancora non ricevuta

Nonostante le rassicurazioni dei manager del giapponese a tarda sera ancora non c’era il sì: tutti i dettagli
Carlo Roscito

Kamada spaventa la Lazio. Perché ora il rischio più che concreto è di essersi ritrovati allo scoccare della mezzanotte con solo uno "scarpino di cristallo" in mano. D'altronde è rimasto in bilico fino all'ultimo. E come spesso succede in queste occasioni, la possibilità di un ribaltone è sempre dietro l'angolo. Ed eccolo lì, puntuale, il colpo di scena che cambia le carte in tavola, proprio nella notte che (senza la ricezione di una Pec da parte del giocatore) può aver trasformato in una zucca la carrozza sulla quale Tudor si aspettava di veder arrivare un tassello fondamentale, uno da cui ha chiesto esplicitamente di ripartire. 

Kamada, i problemi con la Lazio 

Nonostante le continue rassicurazioni da parte degli agenti riguardo la volontà del giapponese di restare a Roma, una volta arrivati in prossimità del termine ultimo per esercitare la clausola di rinnovo del contratto si è creata una divergenza abbastanza ampia da mettere tutto in discussione. Colpa del triennale stabilito l'estate scorsa (2 anni più uno) e del possibile inserimento di una clausola rescissoria, cioè due condizioni che Daichi avrebbe chiesto di rivedere per avere la certezza di non essere vincolato senza possibilità di ripensamento. Le opzioni poste dal giocatore sono state dunque due: far decadere il contratto in essere e firmarne uno nuovo da un solo anno (come richiesto due giorni fa dai suoi agenti), oppure inserire in quello esistente una clausola rescissoria molto bassa (inferiore agli 8 milioni). Il ds Fabiani ha lavorato per mantenere il triennale in essere, perché sottoscrivere un nuovo contratto avrebbe comportato l'annullamento di tutte le agevolazioni economiche e fiscali garantite dal decreto crescita. Sulla clausola invece ha accettato il confronto, ma con un'idea ben diversa riguardo la cifra, stimata in almeno 20 milioni. 

Le proposte 

Un colpo di scena che va in controtendenza con i numerosi messaggi rassicuranti che i procuratori del centrocampista avevano fatto arrivare nelle ultime settimane. Un cambio di atteggiamento che forse potrebbe nascondere la volontà di ritrovarsi a parametro zero e prendere tempo, così da valutare le varie proposte che stanno cominciando ad arrivare dall'Europa. Almeno così sostengono i media nipponici, perché secondo loro Kamada vorrebbe vedersi riconoscere uno stipendio più alto (da almeno 5 milioni di euro a stagione) rispetto a quello attuale da 3 percepito nel club biancoceleste. Delle nuove condizioni che potrebbe soddisfare il Crystal Palace, che come noto lo vorrebbe portare in Premier League. Ai londinesi, poi, nelle ultime ore si è aggiunta la pista Galatasaray, una società che ormai da 3-4 anni corteggia Kamada. Secondo quanto riportato dai siti turchi, adesso si starebbe preparando per un nuovo assalto, garantendo al giocatore lo stipendio desiderato e sfruttando l'intercessione dell'ex Inter Nagatomo (che a Istanbul ha giocato), per sponsorizzare la causa giallorossa. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Trattativa Kamada 

Sono al momento solo rumors e indiscrezioni, l'unica certezza è che il termine ultimo per risolvere la questione alle condizioni stabilite dalla Lazio è scaduto e fino a tarda serata la famosa Pec di Kamada non era ancora arrivata. Senza quella entro la mezzanotte, da oggi si potrà continuare a parlare eventualmente solo per un nuovo contratto. E con solo uno scarpino di cristallo tra le mani. 


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Kamada spaventa la Lazio. Perché ora il rischio più che concreto è di essersi ritrovati allo scoccare della mezzanotte con solo uno "scarpino di cristallo" in mano. D'altronde è rimasto in bilico fino all'ultimo. E come spesso succede in queste occasioni, la possibilità di un ribaltone è sempre dietro l'angolo. Ed eccolo lì, puntuale, il colpo di scena che cambia le carte in tavola, proprio nella notte che (senza la ricezione di una Pec da parte del giocatore) può aver trasformato in una zucca la carrozza sulla quale Tudor si aspettava di veder arrivare un tassello fondamentale, uno da cui ha chiesto esplicitamente di ripartire. 

Kamada, i problemi con la Lazio 

Nonostante le continue rassicurazioni da parte degli agenti riguardo la volontà del giapponese di restare a Roma, una volta arrivati in prossimità del termine ultimo per esercitare la clausola di rinnovo del contratto si è creata una divergenza abbastanza ampia da mettere tutto in discussione. Colpa del triennale stabilito l'estate scorsa (2 anni più uno) e del possibile inserimento di una clausola rescissoria, cioè due condizioni che Daichi avrebbe chiesto di rivedere per avere la certezza di non essere vincolato senza possibilità di ripensamento. Le opzioni poste dal giocatore sono state dunque due: far decadere il contratto in essere e firmarne uno nuovo da un solo anno (come richiesto due giorni fa dai suoi agenti), oppure inserire in quello esistente una clausola rescissoria molto bassa (inferiore agli 8 milioni). Il ds Fabiani ha lavorato per mantenere il triennale in essere, perché sottoscrivere un nuovo contratto avrebbe comportato l'annullamento di tutte le agevolazioni economiche e fiscali garantite dal decreto crescita. Sulla clausola invece ha accettato il confronto, ma con un'idea ben diversa riguardo la cifra, stimata in almeno 20 milioni. 

Le proposte 

Un colpo di scena che va in controtendenza con i numerosi messaggi rassicuranti che i procuratori del centrocampista avevano fatto arrivare nelle ultime settimane. Un cambio di atteggiamento che forse potrebbe nascondere la volontà di ritrovarsi a parametro zero e prendere tempo, così da valutare le varie proposte che stanno cominciando ad arrivare dall'Europa. Almeno così sostengono i media nipponici, perché secondo loro Kamada vorrebbe vedersi riconoscere uno stipendio più alto (da almeno 5 milioni di euro a stagione) rispetto a quello attuale da 3 percepito nel club biancoceleste. Delle nuove condizioni che potrebbe soddisfare il Crystal Palace, che come noto lo vorrebbe portare in Premier League. Ai londinesi, poi, nelle ultime ore si è aggiunta la pista Galatasaray, una società che ormai da 3-4 anni corteggia Kamada. Secondo quanto riportato dai siti turchi, adesso si starebbe preparando per un nuovo assalto, garantendo al giocatore lo stipendio desiderato e sfruttando l'intercessione dell'ex Inter Nagatomo (che a Istanbul ha giocato), per sponsorizzare la causa giallorossa. 


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