ROMA - Stallo. L’Atalanta tiene duro, la Lazio resta lontana. Il vertice per Carnesecchi non ha prodotto sviluppi significativi. La trattativa resta aperta, ma non c’è accordo. Percassi non fa sconti: chiede 18 milioni di euro per il cartellino del portiere dell’Under 21, rientrato dal prstito alla Cremonese. L’infortunio e l’intervento chirurgico alla spalla non hanno cambiato le cifre dell’operazione. L’ultimo rilancio di Lotito, 12 milioni più 3 di bonus, non è stato sufficiente per chiudere. La distanza, già segnalata un mese fa e trascurata da chi dipinge le manovre laziali, è invariata. Il motivo è semplice, come spiegato a suo tempo. Musso ha cambiato agente e coltiva aspirazioni di ulteriori avanzamenti in carriera. L’Atalanta non partiva dall’idea di cedere Carnesecchi, considerandone il valore e le prospettive che lo pongono in prima fila, come portiere di interesse nazionale, dietro a Donnarumma. Per Gasperini sarebbe dovuto andare in prestito per un’altra stagione in attesa di capire il futuro di Musso.
Riflessioni
L’interesse forte della Lazio, l’investitura di Sarri e la disponibilità di Marco hanno aperto un fronte inatteso sino alla fine di maggio. La sensazione è che Lotito possa arrivare a dama, ma serviranno pazienza e un altro rilancio, confidando nello sblocco del mercato in uscita. La società, sotto forma di scelta tecnica, non è stata condizionata dall’infortunio: se punti su Carnesecchi, all’interno del piano triennale affidato a Sarri, non ti fermi e vai avanti. Così è stato. Le cifre contano. L’assenza sino a inizio ottobre, nella migliore delle ipotesi, pesa. Ci vorrebbe un altro portiere in grado di reggere per tre mesi di fila (15 partite di campionato e 6 di Europa League). Reina si allena benissimo, è un professionista super, ma non può dare garanzie di rendimento ogni tre giorni. Nella stagione passata ha perso il posto dopo le prime 15 giornate di campionato in cui aveva subìto 29 gol, gli stessi di Strakosha nelle successive 23 partite compresa l’allegria delle ultime giornate. Ora la Lazio dovrà ridefinire la strategia con Sarri. Guglielmo Vicario, nel mirino della Fiorentina, può diventare un obiettivo ma dipenderà dalle richieste di Corsi. L’Empoli lo ha riscattato a 8 milioni dal Cagliari e ci vuole guadagnare: cederlo a 12 significherebbe una plusvalenza del 50%, 15 sarebbe la stessa cifra offerta dalla Lazio per Carnesecchi. Lotito riflette. Ivan Provedel, scadenza 2023 con lo Spezia, fa parte della lista già esaminata. E’ stato offerto Luis Maximiano, portiere portoghese del Granada, classe ‘99.
Okereke
Restano aperte le altre questioni, in cima ai pensieri di Sarri. Capitolo vice Immobile. Caputo (Samp) resta nei pensieri. Il Besiktas ha presentato un’offerta da 2,5 milioni per Jovane Cabral. Lo Sporting chiede 5. Dal Belgio, in serata, è spuntata un’altra candidatura: David Okereke, proprietà Bruges, non ancora riscattato dal Venezia. Ha 24 anni, 7 gol in Serie A nell’ultimo campionato. Capitolo difesa. La Lazio si sente al sicuro per Romagnoli, entrato nel mirino di alcuni club inglesi. Il Newcastle, è notizia di ieri, ha soffiato Botman al Milan. Casuale l’incontro tra Acerbi e Pioli in un ristorante di Forte dei Marmi. Il centrale, dopo una stagione complicata dalla contestazione e dal silenzio assordante del club, ha chiesto la cessione. Ci vorrà tempo per una soluzione. I suoi agenti confidano nel mercato: alla lunga può diventare un’opportunità per Juve, Milan o Napoli. L’Inter di Inzaghi si è chiamata fuori. La Lazio, con eccessiva leggerezza, sembra averlo scaricato da mesi.