ROMA - È storia conosciuta. La sala d’attesa di Lotito sfinisce, è un luogo senza tempo. Gli ultimi ad averne avuto accesso sono stati Romagnoli e i suoi manager, ancora in attesa che il presidente si ripresenti. Romagnoli si è dichiarato, si è speso per sposare la Lazio, ha concesso uno sconto sull’ingaggio (da 3,3 milioni a 3). Lotito gli è andato incontro il più possibile, a quanto trapela da Formello, nonostante ritenesse (e ritenga) che i soldi offerti dalla Lazio neppure il Milan glieli ha proposti. Romagnoli non si defila, continua a sperare di giocare nella Lazio, ma il tempo passa, le offerte non gli mancano ed è normale che ascolti tutti essendo in scadenza tra poche settimane. Con il Milan la separazione si avvicina nonostante l’insediamento di RedBird, nuovo proprietario. Non ci sono segnali di avvicinamento, almeno per ora. Nessuno si sente di escludere l’inserimento della Juve, che mai si è palesata. E a sorpresa è spuntato l’interesse del Monza, della coppia Berlusconi-Galliani. Romagnoli ha 27 anni, vuole continuare a giocare ad alti livelli e in Europa. Rinuncia alla Champions per la Lazio, amore di una vita. Per quanto il Monza abbia ambizioni diverse da una semplice neopromossa, l’intenzione del difensore è scegliere una destinazione più rinomata. Le riflessioni continuano.
Lazio, i precedenti
Con la Lazio, dopo l’ultimo incontro datato 18 maggio, ci sono stati solo contatti telefonici, poi è calato il silenzio. Romagnoli aspettava il rilancio preannunciato da Lotito, da più di 2,5 milioni. Un accordo forse si può trovare a metà strada, intorno ai 2,7-2,8 milioni. Freme Sarri, fremono i tifosi. Romagnoli è diventato una telenovela. Non è solo una questione legata all’ingaggio, anche all’uscita di Acerbi. Il difensore ha ribadito la volontà di partire, aspetta un segnale dalle big del Nord. Si riparla della Juve e Inzaghi lo considera tra le opzioni per la difesa, in primis per il dopo-Bastoni. Romagnoli è un parametro zero, da un momento all’altro può piazzarsi, è questo il rischio che corre la Lazio, abituata ad impostare mercati ad incastro.
Mercato Lazio, Casale e Chust
Lotito e Tare hanno piazzato il colpo Marcos Antonio, è in arrivo a Roma, è il nuovo play, prenderà il posto di Leiva. Giugno è sempre un mese fumoso, quasi mai ha generato colpi a ripetizione. Lotito è alle prese con il deficit dell’indicatore di liquidità, servono circa 5 milioni per coprirlo e iscrivere la Lazio al campionato. L’iscrizione non è mai stata in dubbio e non lo sarà, ma il presidente aspetta che il Collegio di Garanzia si esprima sul ricorso presentato dalla Lega di A. Solo dopo, forse intorno al 18-19 giugno (tempo limite il 22), deciderà come muoversi. Ha due possibilità: una versando i soldi incassati con un’eventuale cessione (di Vavro o Escalante), un’altra versando i soldi di tasca sua, come avvenuto nell’agosto scorso (3,9 milioni di euro). Quest’ultima ipotesi sembra la più realistica. Lotito ha dato mandato al diesse Tare di vendere, nel frattempo c’è la necessità di acquistare. Per la difesa restano in corsa Casale del Verona e Chust del Real Madrid, i colpi saranno almeno due. E’ rebus fascia sinistra: da Formello rimbalzano indiscrezioni secondo cui arriverà un under 25 se partirà Hysaj. Sarri invece (ed è credibile) insisterebbe nell’avere un acquisto di primo piano, aveva indicato Emerson o Parisi. Ieri, per la fascia sinistra, è rimbalzato il nome di Nico Schulz del Borussia Dortmund, 29 anni, 1,81 di altezza, ha origini italiane. E’ nato in Germania da padre ischitano e madre tedesca. E’ in scadenza nel 2024.