Il sacrificato di gennaio, per fare cassa, dovrebbe essere Fagioli. Giuntoli ha il compito di aggiustare con le idee una squadra che ha perso Bremer e Cabal proprio nel settore in cui in estate rischiò di più: in effetti Motta ha abbondanza in mezzo e, col rientro di Milik, migliorerà la situazione davanti, potendo disporre di un secondo centravanti di ruolo. E allora via Fagioli, 23 anni, nazionale, per tecnica pura il centrocampista più forte della Juve, ma con un percorso complicato dalla ludopatia e da un carattere particolare: sembra spesso assente, la testa altrove. Allegri stravedeva per lui, ma lo perse a lungo per squalifica, mentre Motta non sembra avere il tempo di riportarlo al top. Un delitto farlo partire ora. Per più di una ragione. Uno dei tanti delitti di cassa.