Juve già al lavoro per il 2025: Giuntoli all'assalto di Jonathan David

L'attaccante canadese del Lille, che sfiderà in bianconeri in Champions, può diventare un super colpo a parametro zero
Juve già al lavoro per il 2025: Giuntoli all'assalto di Jonathan David© EPA
Giorgio Marota
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TORINOUn centravanti tosto come il marmo, statuario ma non statico e calcisticamente ammirabile: è il David di Giuntoli, all’anagrafe Jonathan David, attaccante nato a Brooklyn nel gennaio del 2000, cittadino canadese avendo raggiunto Ottawa con i genitori quando aveva sei anni. L’attaccante del Lilla è nel mirino della Juventus per due ragioni molto semplici: ha numeri da goleador (124 reti in 273 presenze da professionista con i club) e il contratto in scadenza a giugno che azzera la valutazione da 50 milioni fatta dalla sua società. Quando si dice che il talento incontra l’opportunità. Prima di arrivare al 30 giugno, in qualsiasi caso, i bianconeri se lo ritroveranno davanti in Champions il 5 novembre nello stadio Pierre Mauroy. La marcatura stretta di Gatti e Bremer offrirà indicazioni a Thiago Motta, che in lui rivede un alter ego di Zirkzee, ma anche agli scettici abituati a diffidare degli attaccanti che si formano ed esplodono lontani dai tatticismi del nostro campionato.  

Dopo Osimhen

Il Gent nel 2018 pescò David dall’altra parte del mondo, tra parchi naturali e grandi laghi, il Lilla lo ha acquistato nel 2020 per far fronte alla partenza di Osimhen e ne ha plasmato il talento al punto da formulare, anche durante questa estate, richieste altisonanti. Nei prossimi mesi, però, i francesi rischiano di perderlo a parametro zero perché David non intende rinnovare e vorrebbe misurarsi con una big del calcio europeo; così, fiutando l’occasione, Giuntoli non ha soltanto drizzato le antenne, ma si sarebbe già mosso sotto traccia per riallacciare i contatti con l’entourage del ragazzo. Le trame del direttore tecnico bianconero dimostrano che, dopotutto, anche chi fa mercato ha un cuore: voleva a tutti i costi Koopmeiners a Napoli e l’ha portato a Torino, lo stesso potrebbe fare con quell’attaccante che corteggiò anche quando lavorava per De Laurentiis. Il progetto Juve, comunque, affascina David: c’è un allenatore nuovo, sono arrivati otto possibili titolari in appena due mesi e in bianconero vincere non è soltanto un’ambizione. Molti, a questo punto, potrebbero chiedersi perché la Signora cerca un attaccante se ha già in rosa Vlahovic. Forse è proprio questo il punto: Dusan, coetaneo di David, ha un contratto che sta diventando talmente ingombrante per i fragili equilibri economici della Signora da indurre i dirigenti della Continassa a una serie di riflessioni. La prima è che per prendere David basterebbero forse un quarto dei 12 milioni netti percepiti dal serbo, quindi accetterebbe un contratto da 3 milioni a stagione (più del doppio di quanto gli garantisce il Lilla). Il cartellino sarebbe ovviamente gratis, al massimo bisognerà trattare con gli agenti per le solite commissioni. Poi c’è una questione relativa alla gestione delle risorse umane: in stagioni da 70-80 partite l’anno è impensabile affidare a un solo titolare il peso di un intero reparto e Thiago l’anno prossimo potrebbe aver bisogno di un rinforzo (intanto testerà Milik) anche se Vlahovic dovesse trovare un accordo più sostenibile con la Juve. 

I numeri

Il biglietto da visita di questa punta è l’attacco alla profondità, la capacità di manovrare il pallone e il tempismo, oltre all’elevazione aerea. Gli manca forse il confronto con un campionato di primissima fascia (Italia, Inghilterra o Spagna), ma nel curriculum ci sono anche 16 gol in 47 partite di coppe internazionali più altre 28 marcature con la nazionale canadese. Nella passata stagione David ha fatto centro 26 volte, raggiungendo anche la finale di Coppa America. In questo avvio di annata è ripartito col turbo: 7 presenze e 3 reti, due delle quali decisive per portare il Lilla in SuperChampions. 


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