Juve, la partita degli epurati verso la conclusione

Trattative in corso per le partenze di De Sciglio e Djaló: Nicolussi al Venezia
Giorgio Marota
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Andrebbero chiamati “esuberi” quando sono in soprappiù, cioè in numero superiore rispetto alle reali esigenze di un’azienda. I calciatori che viceversa la Juventus ha messo ai margini del gruppo-squadra, offrendogli la possibilità di allenarsi individualmente, andrebbero più correttamente chiamati “epurati” visto quanto è ristretta la rosa a disposizione di Thiago (16-17 calciatori di movimento), senza ovviamente mancare loro di rispetto. Il primo a non farlo è stato lo stesso Motta che ha parlato con ognuno di loro, spiegando con estrema chiarezza le ragioni per cui non li ritiene affini a certi principi di gioco.

Juventus, l'altro mercato

Silenziosamente - e con gran fatica - Giuntoli sta dunque lavorando all’altro binario del mercato: le uscite. Durante le prime amichevoli, i non convocati erano ben nove: Szczesny, Djaló, Rugani, De Sciglio, McKennie, Nicolussi Caviglia, Arthur, Kostic, Chiesa. Quasi una formazione intera, dal portiere ai terzini, passando per centrali, centrocampisti, esterni e punte, per un totale di 47 milioni lordi di ingaggi annui considerando anche i benefici del decreto crescita. Una cifra enorme per un club che vuole abbattere il monte stipendi. Con il passare delle settimane è successo così che su Szczesny la Juve ha risparmiato circa 6 milioni lasciandone altrettanti al calciatore ma diluiti in due stagioni; il contratto più oneroso rimasto dopo l’addio di Rabiot è stato dunque stralciato. Anche Rugani, un rinnovo da 4 lordi siglato a maggio difficilmente comprensibile vista la bocciatura di Motta, ha trovato sistemazione all’Ajax. Non vanno considerati più dei soldi persi neppure quelli che la Juve darà a McKennie fino a giugno (3,3 milioni lordi) poiché l’americano è stato ufficialmente reintegrato. La trattativa con il Barcellona per Chiesa, se andasse a buon fine, permetterebbe a Giuntoli di tagliare altri 11 milioni, quella di Nicolussi Caviglia con il Venezia 500 mila euro, e Djaló che potrebbe accasarsi alla Roma alleggerirebbe il monte ingaggi di altri 3,7 milioni. Kostic e Arthur, come spieghiamo a parte, sono in questo momento inseriti nei dialoghi con la Fiorentina per Nico, mentre De Sciglio è un nome da tenere ancora in considerazione in ottica Como e anche Monza. Entro la fine del mercato la Juve potrebbe dunque aver risolto tutte le sue grane.


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