Juve, il punto su Koopmeiners
Con la trattativa per Koopmeiners sempre nel vivo, insomma, la Juve non dispone di un’altra cifra monstre da mettere sul tavolo della Fiorentina e continua a sperare che Commisso ammorbidisca le proprie posizioni. Anche in virtù del fatto che l’argentino, due volte campione di Coppa America e forte di una promessa ricevuta l’estate scorsa (“ti cediamo se arriva la proposta giusta”), ha già accettato l’offerta della Juve da 3,7 milioni annui per lo stipendio e formalmente ha rotto con il suo club; il quale fa sapere di aver già previsto un suo reintegro in gruppo nei prossimi giorni, giustificando l’allontanamento delle ultime ore come una normale prassi di gestione fisica post-vacanze, forse per non alimentare la narrazione della separazione in casa che farebbe certamente gioco al compratore. Fosse per Nico, ieri sera avrebbe già dormito alla Continassa per svolgere stamattina il primo allenamento verso Verona-Juve agli ordini di Thiago.
La trattativa Gonzalez e Chiesa nel mirino del Barcellona
Nel frattempo, c’è chi parla di un rilancio da 35 milioni di euro: un’idea che alla Fiorentina potrebbe garbare, ma che fonti vicine ai bianconeri smentiscono con veemenza. Puntando su quella valutazione da 30 milioni trasformata già in offerta, l’unico possibile rilancio della Juve sarebbe l’inserimento di una contropartita gradita alla dirigenza viola. A quel punto, però, la parte in denaro dell’operazione scenderebbe attorno ai 25 milioni. Scartata l’ipotesi McKennie, nella rosa della Signora ci sono altri due elementi che potrebbero piacere alla Fiorentina: Arthur e Kostic, entrambi fuori dai piani di Thiago. Il primo tornerebbe di corsa a Firenze, dove cercano giusto un centrocampista, dopo le 48 presenze della passata stagione; il serbo, d’altro canto, accetterebbe anche una ricca concorrenza (Palladino ha già 5-6 esterni) pur di non emigrare in un campionato esotico. In qualsiasi caso, Commisso preferirebbe il pagamento in denaro. In questo contesto così complesso rischia di inserirsi prepotentemente l’Atalanta: la Dea, ferita dal tradimento di Koop e con in cassa i milioni di El Bilal Touré e forse di Lookman, potrebbe non farsi scrupoli e presentare un’offerta più alta, mettendo la Juve davanti a un bivio: rilanciare oppure abbandonare una volta per tutte la pista. Nel frattempo, in Spagna parlano di un interessamento molto concreto del Barcellona per Chiesa: per motivi di bilancio, però, prima deve uscire Vitor Roque, nel mirino dello Sporting e del Betis. Dopo il mancato rinnovo e l’esclusione dal progetto, non essendoci altre pretendenti, in questa fase la Juventus può cedere l’esterno anche per 15 milioni; lo scoglio principale resterebbe la richiesta del ragazzo, che chiede sempre 7 milioni di ingaggio.