Juve-Nico Gonzalez, la Fiorentina alza il prezzo: servono 40 milioni

La Signora ha offerto 30, l’Atalanta può inserirsi. Ecco perché Giuntoli punta a chiudere subito per Koopmeiners
Juve-Nico Gonzalez, la Fiorentina alza il prezzo: servono 40 milioni© Getty Images
Giorgio Marota
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È l ’estate degli ammutinamenti, degli strappi e dei calciatori che finiscono fuori rosa quando non rientrano nei progetti dei loro allenatori. È anche l’estate della Juve al centro di trame di mercato che si trasformano in bracci di ferro. Ieri è stato il turno di Nico Gonzalez, che dopo la non convocazione per la trasferta di Parma ha chiesto alla Fiorentina di allenarsi a parte. La vicenda Nico sta deflagrando proprio nelle ore in cui è arrivata l’ennesima chiamata del ct Scaloni: giusto un anno fa l’argentino bi-campione della Coppa America ha rinnovato il suo contratto con la Viola fino al 2028, alzando sensibilmente il proprio stipendio ma strappando al tempo stesso la promessa che con un’offerta ritenuta congrua sarebbe stato ceduto a una big. L’offerta c’è (30 milioni), la big pure (la Juve), ma la proposta non è considerata all’altezza dalla Fiorentina. Commisso ieri ha fissato il prezzo: per meno di 40 milioni Nico non si muove. Curiosità statistica: se dovesse ottenere anche questo tesoretto, Rocco avrebbe “strappato” all’acerrima nemica qualcosa come 180 milioni nei cinque anni da presidente della Viola.  

Juve, tensioni per il mercato: cosa succede 

Questa ferma presa di posizione rischia di diventare un grosso problema per Giuntoli, che ha già “impegnato” una cifra tra i 55 e i 57 milioni per Koopmeiners. A maggior ragione se l’Atalanta, che sta perdendo anche Lookman e ha già ceduto El Bilal Touré allo Stoccarda, dovesse fiondarsi con decisione su Nico. A quel punto si ripeterebbe la tarantella di fine luglio: Juve e Atalanta forti sullo stesso obiettivo, con il destino di Koop messo in discussione da rapporti non proprio serenissimi tra Torino e Bergamo. Questo è uno scenario al momento difficile da tratteggiare, il dt bianconero però vuole chiudere in fretta con la partita singola con l’Atalanta prima di sfidare eventualmente la Dea per Nico anche per evitare che il futuro del centrocampista olandese venga rimesso in discussione da un ragionamento di questo tipo: “io, Atalanta, ti libero Koop e tu, Juve, mi lasci campo libero su Nico”. A proposito di tensioni: «Molto spesso, questi ragazzi vengono indotti o gli vengono suggerite delle cose non opportune», ha ribadito giusto ieri l’ad nerazzurro Percassi. Su Teun, comunque, c’è un’intesa di massima su tutti i fronti: lo stipendio annuo da 4,5 milioni netti (5,9 al lordo grazie ai benefici fiscali) e il pagamento del cartellino in modo dilazionato su più esercizi. 

Le altre piste di mercato per la Juve

Il sogno di Motta sarebbe avere Koop e Nico in campo a Verona, lunedì prossimo. E con loro due anche Kalulu, che ieri ha detto «sì» alla Juve dopo diversi giorni di attesa e in seguito a un accordo tra i club raggiunto prima di Ferragosto per un prestito oneroso da 3 milioni, un diritto di riscatto a 14 e altri bonus. Intanto, a proposito di obiettivi della Signora, ieri il presidente del Porto Villas Boas ha accennato alla proposta bianconera da 35 milioni per Galeno: «Abbiamo ricevuto solo una richiesta, che è stata immediatamente respinta». «Conceiçao? Di sicuro non lo daremo in prestito» ha aggiunto, chiudendo alla possibilità che faceva gola alla Juve. Anche il giovane Francisco, come del resto Kalulu, non è stato convocato per la partita di campionato. Così fan tutti. 

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