Juve, Koopmeiners ai dettagli: le ore dell’attesa

Dopo l’accordo con il calciatore Giuntoli sta chiudendo con l’Atalanta che prima però vuole il sostituto: i dettagli
Giorgio Marota
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Come si fa con un ottimo Dom Pérignon, la Juventus ha tenuto in fresco il colpo più sensazionale della sua lunga estate: è lo champagne effervescente che porta sull’etichetta il nome di Teun Koopmeiners, il sogno coltivato in autunno, costruito in primavera e destinato a realizzarsi negli ultimi giorni di agosto. Il mercato dei bianconeri si è strutturato in due fasi: la prima tra fine giugno e inizio luglio con la definizione dei colpi Di Gregorio, Douglas Luiz e Thuram per dare a Motta la possibilità di iniziare a lavorare con quella che verosimilmente sarà l’ossatura del gruppo; la seconda sta per decollare, quasi due mesi dopo, per puntellare la difesa con Kalulu, far svoltare il centrocampo con l’olandese e aggiungere un paio d’ali all’attacco (una da acquistare e l’altra in prestito) per far decollare il progetto dell’italo-brasiliano.

Juve, la trattativa per Koopmeiners 

Prima di tutto però c’è Koop, non fosse altro perché per questo affare il dt Giuntoli ha sacrificato tempo e notti insonni, prima trovando l’accordo con il calciatore ad aprile (quinquennale da 4,5 milioni a stagione), poi lavorando ai fianchi dell’Atalanta negli ultimi cinque mesi tra proposte respinte, allontanamenti, flirt, strappi e ricuciture. Il tuttocampista della Dea è finito fuori rosa proprio dopo aver manifestato la volontà di chiudere la propria esperienza a Bergamo e la rottura favorirà forse un piccolo risparmio nell’ottica bianconera rispetto alla richiesta di 60 milioni; la sensazione diffusa, in qualsiasi caso, è che la telenovela possa chiudersi con un pagamento dilazionato su più annualità (15 subito, altri 35 in tre o quattro anni) toccando quota 55-57 milioni includendo i vari bonus. Prima di tutto, però, Gasperini pretende il sostituto: il suo preferito sarebbe stato O’Riley e non Samardzic, come spieghiamo a parte, nonostante ciò il serbo sembra molto vicino. La strategia del ds nerazzurro D’Amico è lineare: anche se la fumata bianca con la Juve sembra ormai solo una questione di dettagli, prima deve arrivare l’alter ego di Koop.  

Incastro Fiorentina

In questo strano gioco a incastri che è diventato il calciomercato, dove ogni mossa scatena un effetto domino, la Juve ha dovuto attendere lo sbarco a Firenze dell’islandese Gudmundsson per avvicinarsi concretamente a Nico Gonzalez. Anche l’argentino ha già detto «sì» alla Signora accettando uno stipendio da 3,7 milioni di euro l’anno; Giuntoli però deve ancora convincere Commisso, che considera troppo bassa la prima offerta da 30 milioni. La Viola, al netto della rivalità che accende i cuori dei tifosi, oggi resta decisamente più disposta a parlare di Nico con la Juve - e a venire magari incontro alla richiesta di uno sconto - proprio perché così recupererebbe i soldi spesi per Gud.

  


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