Juve, per Koopmeiners e Nico Gonzalez siamo alla stretta finale

Bianconeri in pole per i due giocatori: l’olandese è ai margini dell’Atalanta, l’argentino ha già l’accordo con Giuntoli
Andrea Losapio
4 min

Una settimana da full immersion. In entrata, certo, con gli sviluppi della telenovela Koopmeiners e l’affare Nico Gonzalez, ma anche in uscita, perché gli esuberi continuano a essere lì e i giorni alla fine del mercato sono solamente diciotto. Di fatto serve una cessione ogni 48 ore, un acquisto più o meno sulla stessa frequenza.
Per Koop ogni giorno può essere quello buono. La situazione non è cambiata dal weekend, la Juve rimane confidente di chiudere e l’Atalanta fa muro (e orecchie da mercante), ma la sensazione è che la stretta finale sia dietro l’angolo. Anche perché dopodomani i nerazzurri giocheranno a Varsavia, senza l’olandese, oramai fuori dai giochi. C’è una corrente interna che vorrebbe una riabilitazione che, al momento, sembra non essere possibile. Frattura insanabile o quasi per il centrocampista che ha già deciso il proprio futuro, cioè la Juventus.

Il fanta sbarca sul Corriere dello Sport: iscriviti subito al nuovo gioco

Juve, caccia all’esterno offensivo

Nell’intrigo fra l’Atalanta e la Juventus c’è sempre in mezzo Nico Gonzalez, della Fiorentina. Perché è un obiettivo reale per Gasperini, ma la Juve non ha intenzione di fermarsi al solo Koop. C’è da attendere un tempo tecnico che ha un nome e un cognome: Albert Gudmundsson, che il Genoa sa già di perdere ma che ha bisogno di sostituire in anticipo. Di fatto l’accordo con Nico c’è già - per uno stipendio intorno ai 3,5 annui - e il prezzo è di 30 milioni. Rimane viva la pista Galeno, del Porto, valutazione simile (forse superiore con i bonus) ma non è il primo nome. Nemmeno fra Porto e Juventus: perché lo scenario che può concretizzarsi è quello di uno scambio di prestiti fra i due club, con Tiago Djalò in Portogallo e Francisco Conceicao che fa percorso inverso. Per il difensore c’è stato anche un sondaggio della Roma, alla ricerca di un centrale.

Juve, situazione esuberi

Ieri Huseyn Yucel, vicepresidente del Besiktas, ha parlato della situazione di Federico Chiesa. «È vero che stiamo parlando da circa 10 giorni con lui. Nell’ambito della comunicazione trasparente che abbiamo effettuato finora, vorrei precisare che il giocatore ha un’aspettativa di ingaggio pari a circa 9 milioni di euro, con una richiesta della Juve che si assesta sui 15 milioni. Attualmente sono sette i club sulle sue tracce, ma le richieste non sono logiche e non è possibile per noi soddisfarle, pertanto da oggi il calciatore non è più sull’agenda del Besiktas: gli interessi del club sono molto più importanti dei nomi dei calciatori». Dichiarazioni che hanno trovato la risposta di Fali Ramadani, agente di Chiesa. «Non conosco la persona in questione - ha rivelato - e non ho mai trattato con il Besiktas per Federico Chiesa». Ferme le situazioni riguardanti Filip Kostic, cedibile per circa 10 milioni di euro - e Arek Milik, stoppato da problemi fisici in questi giorni. Nessuna novità neppure per Arthur, Szczesny e McKennie, cioè i più costosi in termini di stipendio. Dal 15 agosto il mercato cambierà, con la Juve che dovrà fare opera di convincimento per risparmiare una parte corposa di stipendi. Ben sapendo che qualcuno potrebbe anche rimanere sul groppone. Thiago Motta però ha bisogno di rinforzi, al più presto possibile.


© RIPRODUZIONE RISERVATA