Galeno alla Juve, la strategia di Giuntoli: tutte le cifre dell'operazione

Intesa con il calciatore: 3 milioni netti a stagione. Giuntoli tratta col Porto e ne offre 30 più bonus. Motta sta spingendo per chiudere in fretta
Galeno alla Juve, la strategia di Giuntoli: tutte le cifre dell'operazione© EPA
Giorgio Marota
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Ha il nome del grande dottore che grazie alle sue scoperte indirizzò per secoli la medicina occidentale, chissà che non possa diventare davvero la soluzione ai mali della Juve. Di sicuro Galeno sta già prendendo confidenza con l’idea di trasferirsi in bianconero per sposare il nuovo progetto di Motta, che ieri ha appreso di buon mattino gli sviluppi della trattativa e si è subito attivato per favorirne una chiusura positiva in tempi record: «Prendiamolo!» avrebbe detto Thiago, senza indugi, nel solito colloquio con il dt Giuntoli dopo la colazione. Vorrebbe poterci lavorare subito, in modo da collaudarlo per l’esordio in campionato contro il Como di lunedì 19 agosto.

Dialoghi e flirt vanno avanti sottotraccia da settimane, due giorni fa però la scintilla s’è riaccesa grazie a una chiamata tra il direttore tecnico e Bertolucci, l’agente del brasiliano, autore di 16 gol (5 in Champions su 7 gare giocate) e 12 assist nell’ultima stagione nonché già protagonista della prima impresa del 2024- 25, cioè il successo in Supercoppa del 3 agosto contro lo Sporting; il Porto era sotto 3-0 e ha vinto 4-3 ai supplementari proprio grazie a una doppietta dell’esterno. C’è voluto relativamente poco per trovare un’intesa di massima per uno stipendio da 3 milioni netti a stagione, il doppio rispetto a quanto Galeno percepisce al Porto. Che è una bottega carissima, come tutti sanno, dove però tutto ha un prezzo. Il contratto a lunga scadenza (2028) e la volontà di far scattare un’asta hanno spinto i portoghesi a fissare l’asticella del prezzo attorno ai 35 milioni. La Juve sta preparando un’offerta da 30 più bonus, raggiungibili tramite le prestazioni individuali e di squadra, ed è convinta possa bastare per convincere il nuovo presidente Villas-Boas. Giuntoli, tra l’altro, aveva previsto un budget simile per acquistare un’ala titolare, con la convinzione di poter finanziare anche un’altra operazione (di Nico Gonzalez parliamo a parte) tramite la doppia cessione di Chiesa e McKennie. La strategia bianconera, in qualsiasi caso, piuttosto simile a quella che ha portato a Douglas Luiz e Thuram: una volta incassata la volontà dei calciatori (spesso ferrea) a trasferirsi a Torino, avviene il lavoro ai fianchi del club di appartenenza.

Corsi e ricorsi

Galeno è nato nel clima tropicale di Barra da Corda, poi ha compiuto da ragazzo un lungo viaggio 1500 km più a sud per trovare nello stato del Goiàs la prima realtà in grado di svilupparne il talento, il Trindade. A 19 anni aveva già preso confidenza con il Porto, che l’ha portato in Europa credendo nelle sue qualità fin da subito, al netto di un prestito al Rio Ave e poi di una cessione al Braga nel 2019 (scelta poi rinnegata con la recompra del 2022). Alla Juve Galeno agirebbe come esterno destro del 4-1-4-1 o del 4-2-3-1 con Yildiz dall’altra parte, oppure verrebbe impiegato a sinistra per rientrare sul piede “forte”. Parliamo di un calciatore abile nel dribbling e capace di segnare come una seconda punta, e nell’ottica di un gradimento tecnico elevatissimo va anche ricordato il legame profondo tra Motta e l’agente del ragazzo, un aspetto che sta accelerando la trattativa. L’allenatore ha mosso infatti i primi passi calcistici nel Clube Atletico Juventus di San Paolo, una società fondata da piemontesi. All’epoca i cartellini di tutti i calciatori del vivaio erano di un’agenzia di proprietà del padre della moglie di Bertolucci, il quale rilevò le quote del suocero alla sua scomparsa. Di fatto, la sua carriera decollò proprio grazie a Motta e ad altri suoi compagni. Venticinque anni può rendergli il favore portando alla Continassa l’esterno dei desideri.


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