Calciomercato Juve, sprint Galeno. E si rilancia per Koopmeiners

Colloquio tra Giuntoli e l’agente del brasiliano. Parte il piano Teun e per Todibo si tratta
Giorgio Marota
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C'è una Juve reale e una ideale. La prima sarebbe chiamata a fare di necessità virtù in una stagione drammaticamente congestionata, fatta di cinque competizioni e almeno una sessantina di partite da giocare; l’altra avrebbe rotazioni e qualità a sufficienza per tornare a imporsi, almeno in Italia, prima di iniziare a programmare l’assalto all’Europa nel futuro. Tra questi due estremi, cioè tra il concreto e l’immaginario, ci sono 13 giorni - tanto manca a Juve-Como, prima di campionato - e almeno tre titolari da aggiungere alla formazione di Motta, che aspetta novità importanti sul mercato dopo i fuochi d’artificio sparati tra la fine di giugno e l’inizio di luglio con Douglas Luiz e Thuram.  

 Juve, c'è Galeno in pole

Sistemata la porta e puntellato il centrocampo, in attesa di capire che fine faranno gli esuberi, la Juve vorrebbe cominciare a collaudare la difesa, rinforzare la trequarti con Koopmeiners e rimpolpare un attacco sguarnito dalle cessioni di Soulé e Kean e dall’esclusione eccellente di Chiesa. Sono tre partite differenti, con le risorse a disposizione che mai come in questo caso non possono essere considerati vasi comunicanti.  
Sull’ultimo fronte, quello dell’esterno offensivo, ieri c’è stata un’accelerata importante: il direttore tecnico Giuntoli ha avuto un colloquio molto proficuo con Bertolucci, l’agente di Wenderson Galeno. Il brasiliano del Porto, 47 presenze, 16 gol e 12 assist nell’ultima stagione, è balzato in pole dopo i timidi tentativi per Sancho e Adeyemi delle scorse settimane. L’uomo mercato dei bianconeri ha intavolato una trattativa non di semplice fattura, eppure da considerare avviata visto l’alto gradimento del calciatore, che in Portogallo percepisce uno stipendio attorno al milione e mezzo di euro a stagione e punta a raddoppiarlo trasferendosi in Italia. Il Porto chiede almeno 35 milioni per sedersi al tavolo. Un budget in qualche modo preventivato, ma non trasferibile su altri piani. 

Juve, le ultime su Todibo e Koopmeiners

Arriviamo così a Todibo: la Juve ha convinto il francese, non il Nizza che chiede 30 milioni subito e non vuole sentir parlare di prestito con diritto di riscatto. Nell’immediato, però, la Juve non intende spendere così tanto per un difensore. Quei soldi la Signora li ha infatti già “impegnati” per l’esterno offensivo, nell’ambito di un tesoretto che conta sulle cessioni di Chiesa e McKennie ancora in realtà da concretizzare. Di ali per far decollare il nuovo progetto tecnico ne servirebbero in realtà due, anche se per la seconda (l’alternativa ai titolari) la Juve ragionerebbe volentieri su un prestito. Da questo punto di vista occhio alla carta Sancho: il suo caso allo United sembra essere rientrato, ma quella di cambiare comunque aria resta una possibilità che l’inglese non intende precludersi finché il mercato sarà aperto. 
Koopmeiners continua a essere il pallino di Giuntoli, oltre che di Motta. Per Teun è pronto il rilancio, tramite una proposta superiore ai 50 milioni. I 60 che chiede l’Atalanta non sono così distanti, soprattutto se nell’affare dovesse confluire Milik che a Bergamo sostituirebbe Scamacca, appena operato al ginocchio. A quel punto, però, Thiago resterebbe con il solo Vlahovic davanti e avrebbe bisogno di un vice affidabile. 

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