Calciomercato Juve, Koopmeiners e non solo: le urgenze per Giuntoli

Dal rilancio sull’atalantino all’attesa per Nico Gonzalez e Todibo e il nodo Chiesa: una settimana impegnativa per il club bianconero
Fabio Massimo Splendore
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TORINO - Eccola la settimana in cui tirare le fila. La Juve non potrà arrivare alle porte di Ferragosto con tutto il lavoro di mercato ultimato, ma sicuramente sa di avere una priorità temporale verosimilmente entro il prossimo week end. Riguarda Teun Koopmeiners, la mezzala dell’Atalanta che per Cristiano Giuntoli si è ormai trasformato in una sorta di fissazione e che Thiago Motta ritiene strategico alle spalle della punta del suo scacchiere, Dusan Vlahovic. Serve il rilancio ed è pronto: 50 milioni più bonus, da valutare l’ipotesi di una percentuale sulla rivendita che oggi è diventata una sorta di assicurazione sul futuro per il club che vende. Ma bisogna serrare le righe e andare dritti al punto. L’Atalanta non vuole arrivare al match di Supercoppa Europea con questo nodo da sciogliere. Ieri intanto Koop ha giocato l’ultima mezzora dell’amichevole dei nerazzurri contro il Parma. Gestione o altro? Inutile ricamarci, aggiunge poco al ragionamento. Piuttosto il ko di Scamacca potrebbe complicare le cose.

Juve, l’idea Nico Gonzalez

È anche la settimana (oggi) del faccia a faccia Nico Gonzalez-Fiorentina. E questo non lascia Atalanta e Juventus indifferenti. L’argentino ha un piede e mezzo fuori da Firenze: il feeling con la maggioranza della piazza non è mai scoppiato, intanto i bergamaschi e i bianconeri si sono mossi per provare a fare il colpo. Per i viola Nico vale 40 milioni (non meno, semmai qualcosa in più), la Juve aveva in mente l’obiettivo con l’uscita di Chiesa che però è ancora lì, Gasp ha chiesto alla sua dirigenza di accelerare con l’idea di potergli anche far fare la prima punta quando serve e questo ha messo Giuntoli nella condizione di porsi subito in scia, sapendo che anche al suo allenatore l’argentino piace nella posizione naturale di esterno d’attacco. Con una operazione da 35 e dintorni (parte fissa e mobile), Nico Gonzalez si può chiudere. C’è da capire se dentro questo obiettivo la Juve non ci metta anche un po’ di strategia per Koop: io faccio un passo indietro qui, tu apri al dialogo di là. E occhi sempre aperti su Sancho e Adeyemi.

Juve, il nodo Chiesa

Sarà la settimana per capire come riaprire le relazioni ora un po’ fredde con il Nizza per il difensore centrale Jean Clair Todibo, che comunicata la sua scelta netta di voler andare alla Juve, sta vedendo le amichevoli dei suoi dalla tribuna. Ma il prestito con diritto a 30 milioni è stato respinto, i francesi che vogliono l’obbligo. Alla fine tutto va nella direzione che vedrà Todibo a Torino. Servirà qualche giorno in più, magari.
Capitolo cessioni. Sta arrivando Ramadani alla Juve per sedersi e con la dirigenza bianconera e ragionare su Chiesa. Temerario, diretto e stringente nella sua logica Motta dopo il test con il Brest. «Federico è fuori per ragioni di calciomercato». Per adesso Chiesa non ha offerte, la missione in Premier del suo manager ha trovato risposte eufemisticamente tiepide. Il tempo stringe, la valutazione rischia di scendere a 18-15, anche qui la percentuale sulla rivendita può essere un’ancora. McKennie alla Fiorentina? Per i viola sì, ma fuori dall’eventuale affare Nico Gonzalez. C’è anche il mercato tedesco per il centrocampista statunitense. Nicolussi verso Venezia, tra venerdì e sabato Rugani andrà all’Ajax in prestito secco.


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