Perché Koopmeiners sarebbe perfetto per la Juve di Motta

Sposta gli equilibri con giocate e forza: il suo arrivo avvicinerebbe i bianconeri all’Inter
Alberto Polverosi
5 min

Koopmeiners da solo non vince le partite, ma sposta gli equilibri e soprattutto può avvicinare sensibilmente la Juventus all’Inter. Sarebbe il quinto acquisto (tutti titolari) che Giuntoli consegna a Thiago Motta certificando quanto era chiaro anche nella travagliata stagione di Allegri, ovvero quella squadra poteva giocare meglio ma come risultati non poteva fare di più, ottenere di più. 

Il ruolo di Koopmeiners con Motta

Teun Koopmeiners è uno dei giocatori di maggior spessore della Serie A se abbiniamo la tecnica al lavoro duro, la raffinatezza alla forza fisica, i gol alla rincorse, gli assist ai contrasti. Ha il tiro e la visione di gioco, lavora per sé e per i compagni, ha un pensiero svelto e una notevole facilità a combinare con compagni dalle diverse caratterstiche. E’ una mezz’ala che nel modulo di Thiago Motta potrebbe ricoprire il posto del trequartista, dove spesso lo ha impiegato anche Gasperini. Quando l’olandese è arrivato in Italia dall’AZ Alkmaar (agosto 2021) non era il giocatore di adesso, non esprimeva in pieno il suo talento e nascondeva una parte della propria personalità. Anche in Olanda aveva segnato tanto, ma partendo da dietro, molto dietro, da centrale di difesa o di centrocampo. Per quella sua facilità a trovare il gol, Gasperini lo ha spinto in avanti e i risultati sono stati notevoli: 10 reti nel campionato 2022-2023 e due in più nel campionato scorso. Per far capire quanto può incidere un giocatore di questo livello nella nuova (probabile) squadra, basta ricordare che l’intero centrocampo juventino (Locatelli, Rabiot, McKennie, Miretti, Fagioli, Cambiaso, Alcaraz, Nicolussi-Caviglia) ha messo insieme 9 gol, tre in meno del solo Koopmeiners. Facciamo un confronto ancora più diretto: come spessore tecnico (non come ruolo), l’olandese si può paragonare a Rabiot, titolare della nazionale francese, appena uscito dal club bianconero. Ecco, negli ultimi due campionati Rabiot ha segnato 13 gol, Koopmeiners 22. Allargando il discorso a Douglas Luiz e Khephren Thuram, il prossimo (probabile) trio di centrocampo bianconero porta alla Juventus una dote di 22 reti segnate solo nell’ultima stagione. Per Thiago è (sarebbe) un buona base da cui partire. 

Juve da scudetto con Koopmeiners

Probabilmente a Gasperini hanno promesso un sostituto di primo piano perché cedere l’olandese a una diretta concorrente (e non solo per la Champions...) è controproducente sul lato tecnico, anche se non su quello economico. Nella Juve l’atalantino avrebbe le spalle coperte dalla nuova coppia di mediani formata dal giovane Thuram e da Douglas Luiz, ma se necessario, se Thiago Motta decidesse di passare al centrocampo a tre, Koopmeiners non avrebbe difficoltà ad arretrare accanto ai due mediani. 
Se la Juve riuscirà a chiudere la trattativa (si parla di un’offerta di oltre 40 milioni di euro), rientrerà di diritto fra le candidate allo scudetto, la vera anti-Inter seppur lontana da quanto aveva indicato John Elkann, presidente di Exor, nella lettera dell’aprile scorso agli azionisti, quando parlò di «una maggiore attenzione ai giovani talenti della squadra Next Gen, che quest’anno hanno dimostrato il loro valore», aggiungendo: «la Juventus punta a costruire una struttura di costi sostenibile, in linea con le nuove normative Uefa, che richiedono ai club di ridurre sempre più gli stipendi dei giocatori e gli ammortamenti in percentuale dei ricavi operativi». Serve un’impresa per abbassare il monte-ingaggi e rientrare sul piano economico con Douglas Luiz, Thuram e prossimamente Koopmeiners, ma questi sono i giocatori su cui Thiago Motta può rilanciare le ambizioni dei bianconeri. Quanto ai giovani della Next Gen, per adesso restano in seconda fila. 


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