Juve-Koopmeiners si riapre: ecco la mossa di Giuntoli

Riparte l’assalto all’obiettivo principale per il centrocampo: ora l’olandese si aspetta di essere liberato e l'Atalanta apre all’ipotesi di cederlo
Filippo Bonsignore
4 min
TORINO - Koopmeiners, c’è il contatto. E’ l’ora del dialogo tra Juve e Atalanta, riparte l’assalto dei bianconeri all’obiettivo principale per completare il centrocampo che già ha accolto Douglas Luiz e Khephren Thuram. Il passaggio è tutt’altro che secondario, dopo giorni di dichiarazioni volte alla decisa chiusura da parte del club bergamasco, ieri c’è stata una telefonata tra il direttore tecnico juventino, Cristiano Giuntoli, e l’amministratore delegato della Dea, Luca Percassi. Era stato proprio quest’ultimo a ribadire con decisione la volontà di non privarsi del gioiello olandese e perciò assume un significato ulteriore il fatto che le società abbiano ripreso a parlarsi. Lo scenario, d’altra parte, è chiaro da settimane: la Juve ha già fatto passi concreti con il giocatore, raggiungendo un’intesa per un contratto fino al 2029 a 4,5 milioni a stagione. Teun, dal canto suo, vuole soltanto la Signora e non pensa ormai ad altro, forte anche della promessa fattagli la scorsa estate dalla dirigenza bergamasca dopo il lungo corteggiamento del Napoli respinto dai nerazzurri. In sostanza se quest’anno si fosse presentato nuovamente un top club a Zingonia, l’olandese avrebbe potuto accettare la corte senza particolari resistenze. La grande opportunità è arrivata e ha l’identikit della Juve che, tra l’altro, già nella finestra invernale di mercato, aveva provato senza successo il colpaccio. Ora quindi Koop si aspetta che l’Atalanta non ponga ostacoli. Nonostante le dichiarazioni naturali della dirigenza, la Dea in ogni caso ha maturato la consapevolezza di dover rinunciare al giocatore come testimoniano anche le mosse di mercato come l’acquisto di Zaniolo e l’interesse per altri centrocampisti che possano sostituire Koop.  

Juve, il traguardo per Koopmeiners: i costi

Adesso la Juve vuole stringere e arrivare al traguardo, grazie anche al tesoretto costruito con le cessioni di Soulé e Huijsen («Avrei voluto dimostrare ancora di più quello che sono capace di fare, la Juventus resterà sempre una parte fondamentale del mio cuore e della mia vita, questo non è un addio ma un arrivederci» è stato il saluto del centrale spagnolo-olandese passato al Bournemouth). Ora ci sono 50 milioni di buoni motivi in cassa per portare l’affare al traguardo ma per sbloccare la situazione sarà necessario accorciare la distanza tra domanda, 60 milioni come dal primo giorno, e offerta, al momento tra i 40 e i 45 milioni. Giuntoli è pronto a fare uno sforzo ulteriore magari giocando con i soliti bonus che permettono di superare gli ostacoli: l’approdo potrebbe essere attorno ai 48 milioni. Che cosa risponderà l’Atalanta? Accetterà o chiederà un rilancio ulteriore? La Juve ha fiducia che possa trattarsi della volta buona.  

Juve, fatta per Todibo: la formula

Più spedita viaggia invece la trattativa per Jean-Clair Todibo, il rinforzo da consegnare a Thiago Motta per dare maggiore consistenza ad un reparto apparso ieri un po’ in affanno nell’amichevole di Norimberga. Con il centrale del Nizza c’è già un accordo per un contratto di cinque anni a 2,3 milioni a stagione. Ora sono i club a doversi stringere la mano: ieri c’è stato un nuovo contatto tra le rispettive dirigenze per arrivare alla definizione dell’affare con la formula del prestito con obbligo di riscatto per 35 milioni totali, bonus compresi. Il quinto acquisto si avvicina. 

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