Juve, c'è l'accordo con Todibo. Poi assalto a Koopmeiners: offerta e cifre

Il club bianconero è pronto a chiudere una doppia operazione in entrata dopo le cessioni di Soulé e Huijsen
Filippo Bonsignore
4 min

TORINO - E adesso, avanti tutta su Todibo e Koopmeiners. La Juve è pronta di nuovo a correre sul mercato grazie alle cessioni che garantiscono quel tesoretto fondamentale per continuare nell’opera di ricostruzione decisa dal tandem Giuntoli-Thiago Motta. Soulé e Huijsen aprono la porta ai nuovi fuochi d’artificio della Continassa, che non ha certo esaurito il lavoro con il primo poker di colpi. Altri si aggiungeranno a Douglas Luiz, Di Gregorio, Thuram junior e Cabal. Un innesto per reparto (almeno), perché potrebbero essere di più. Intanto stanno arrivando quasi 50 milioni che permetteranno di spingere le varie trattative verso il traguardo. Il passaggio di Soulé alla Roma garantirà quei 30 milioni che Giuntoli ha posto come soglia minima che doveva essere assicurata dall’addio dell’argentino. Huijsen nel frattempo ha scelto la Premier League, convincendosi della bontà della proposta del Bournemouth dell’ex direttore sportivo della Roma, Tiago Pinto. La Juve incasserà 18 milioni più il 10% della eventuale futura rivendita; pronte le visite mediche in Inghilterra per il centrale spagnolo-olandese. Altre risorse preziose arriveranno dagli altri esuberi, in primis Chiesa: «In questo momento fa parte della Juve , poi vedremo…» sottolinea Motta, lasciando apertissima la porta della cessione. E poi Szczesny, McKennie, Arthur, Rugani, De Sciglio, Kostic, Milik…

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Juve, tutto su Koopmeiners

Significa che il tesoretto crescerà e potrà essere utilizzato per il mercato e per risanare i conti. Al momento il bilancio estivo dei bianconeri è in attivo: acquisti per 89,4 milioni e cessioni per 98,2 (Iling-Junior, Barrenchea, Kean, De Winter riscattato dal Genoa, Soulé e Huijsen). Riassunto: quasi 9 milioni di segno più, insomma. Intanto il doppio sacrificio dei gioielli cresciuti nella Next Gen garantisce ulteriori margini di manovra e lo sguardo va naturalmente a Koopmeiners. L’olandese deve rappresentare il punto esclamativo sul rinnovamento del centrocampo ma la strada per raggiungerlo è sempre complicata. «E’ un giocatore fondamentale e non è nei nostri piani cederlo» ha ribadito l’amministratore delegato dell’Atalanta, Luca Percassi giorni fa. La Juve, forte dell’accordo già raggiunto con il giocatore fino al 2029 a 4,5 milioni a stagione, confida che la situazione possa sbloccarsi; sarà necessario però alzare l’offerta dagli attuali 40-45 milioni, a fronte della richiesta dei bergamaschi di 60 milioni. La prossima mossa è attesa a breve, se non nel weekend all’inizio della prossima settimana quando tutta la macchina bianconera si rimetterà in moto dopo il ritorno dalla tournée tedesca e anche il mercato tornerà d’attualità. Più in discesa, invece, il percorso verso Todibo. Merito del lavoro compiuto fin qui da Giuntoli che ha trovato una sponda perfetta nel giocatore. Il centrale francese, individuato come partner ideale da affiancare a Bremer, ha già un accordo per cinque anni a 2-2,5 milioni a stagione con i bianconeri e ha fatto presente al Nizza di volere soltanto la Juve. Ora si lavora per giungere all’intesa con il club della Costa Azzurra, che non sembra lontano. Dopo aver ammorbidito la richiesta iniziale di 40 milioni, l’evoluzione è stata imbastire l’affare con la formula del prestito con obbligo di riscatto per 35 milioni totali. Il traguardo è vicino.


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